Ancora uno Spotbuster gommoso: Vigorsol Air Action.
E’ solo un caso, ancora uno spotbuster dedicato alle gomme da masticare. Erano un po’ di giorni che lo sorvegliavamo a vista e alla prima occasione lo abbiamo acciuffato. Parliamo dello spot di Vigorsol Air Action. Il 30 secondi è in onda sulle principali televisioni nazionali da diverse settimane. Il film inizia con l’inquadratura interna di un ufficio. Subito una notevole impiegata sfila davanti alla camera, mostrando il suo fisico. E’ un ufficio di donne. Sono tutte molto belle e notevolmente accaldate. Dal bocchettone del condizionatore non soffia un filo d’aria. Finalmente arrivano i tecnici, che iniziano ad esaminare l’apparecchio. Quello più esperto toglie la griglia di protezione e non batte ciglio quando trova, all’interno del condizionatore, un uomo addetto a soffiare. Gli basta poco per capire dov’è il problema e, con uno sguardo al suo assistente, si fa passare il pacchetto di vigorsol dalla cassetta degli attrezzi. Poi con la destrezza di un esperto infila un confetto nella bocca del condizionatore umano, che istantaneamente riprende a soffiare fresco. Nell’ufficio ritorna il sorriso.
L’ACCUSA: Il prodotto si vede poco e poi non c’è coinvolgimento. Mancano addirittura i dialoghi.
LA DIFESA: Lo spot è perfettamente coerente al tono di comunicazione di Vigorsol. Il prodotto entra in gioco in un momento fondamentale, con il ruolo attivo di risolutore del problema. La scena è volutamente flemmatica ed è proprio questa scelta che la rende coinvolgente. I personaggi sono scelti con cura e le loro facce parlano forte, anche se non pronunciano una sola parola.
LA SENTENZA: La creatività è forte, pertinente e divertente. La produzione e il casting sono estremamente curati. La sentenza non lascia dubbi: libero per non aver commesso il fatto.
L’APPELLO: Anche questa volta siete invitati a dire la vostra. Inviate foto segnaletiche, prove schiaccianti o indizi di colpevolezza. Andremo a catturare i sospettati per sottoporli al giudizio di SPOTBUSTER: la pubblicità catturata e giudicata.