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DiCinema: la nuova Hollywood

28/02/2011 9098 lettori
6 minuti

Non ci sono dubbi su come identificare i risvolti cinematografici degli anni ’30 nella dinamicità narrativa della Hollywood contemporanea, dove i plagi ricercati d’autore sono sinonimo di inossidabile autenticità condivisa dalla drammaticità e dalla commedia d’amore, ritrovando in Carol Lombard quell’icona  di indubbio talento, nelle pellicole più identificative riflesse dalla firma di Alfred Hitchcock nel Mr. & Mrs. Smith, per ritrovarci nella torbida passione vestita della pudicità tipica dell’epoca, nei Il Piacere dello Scandalo o il più accreditato La maschera del Peccato, per citarne alcuni. Glenn Close appartiene a quella elìte di attrici che possono completare quel circolo ellenico di passato-presente, confermando un talento recitativo che concilia il buongusto di pubblico e critica, al passo coi tempi. Di natali statunitensi e di famiglia aristocratica (Greenwich, 19 Marzo 1947), la carriera di attrice inizia con le prime rappresentazioni teatrali al Broadway Theater, ritrovandone le tracce nella fama consolidata in seguito dall’Amleto di Franco Zeffirelli, al fianco di Mel Gibson. Esordio nella commedia firmata George Roy Hill, al fianco di Robin Williams e prima candidatura all’Oscar, per rivalutarne la levatura nel capolavoro di Barry Levinson, il Migliore, al fianco di un ottimo Robert Redford nei panni del campione di baseball Roy Hobbs, antitesi del sogno americano, dall’omonimo romanzo di Bernard Malamud. La ritroviamo tra gli “angosciati” protagonisti de Il Grande Freddo di Kasdan, per assaggiare il brivido del thriller psicologico nel Doppio Taglio diretto da Richard Marquand e sceneggiato da Joe Eszterhas, al fianco di un ottimo Jeff Bridges, per confermarne successo e levatura nel più celebrato Attrazione Fatale di Adrian Lyne, complice un prorompente Michael Douglas in gran forma. Ottime incursioni nei film in costume Le Relazioni pericolose e Il Mistero von Bulow (John Malkovich e Jeremy Irons nel rispettivo ordine), per rivalutare la commedia drammatica al fianco di James Woods nel Legami di Famiglia, sulle delicate note dell’adozione e della fecondazione assistita, diretti da Jonathan Kaplan. Ritorno al grande film d’autore con La Casa degli Spiriti di Bille August, tratto dal romanzo  omonimo di Isabel Allende, per reimmergersi nella caotica contemporaneità firmata dal grande Ron Howard, Cronisti d’assalto, ottima commedia svestita del giornalismo impegnato degli anni ’70, complici un ottimo Michael Keaton e Robert  Duvall nei credibili panni di direttore del The Sun. Successo in casa Disney nel rifacimento in “cani e ossa” nei due episodi de La Carica dei 101 (102 l’epitaffio del prologo finale) nei panni di Crudelia DeMon (da citare il brevissimo cameo nell’Hook di Spielberg, irriconoscibile pirata), per ritrovarla, oggi, nell’appagante saga televisiva Damages, nella fortunata consacrazione patinata di rito di una stella hollywoodiana capace di elargire grinta e talento al passo delle nuove generazioni di giovani attori.       

Di seguito, tutti i film dell’attrice:

Il mondo secondo Garp (The World According to Garp) (1982)

Il migliore (The Natural) (1983)

Il grande freddo (The Big Chill) (1983)

Doppio taglio (Jagged Edge) (1985)

Maxie (Maxie) (1985)

Attrazione fatale (Fatal Attraction) (1987)

Le relazioni pericolose (Dangerous Liaisons) (1988)

Il mistero Von Bulow (Reversal of Fortune) (1990)

Amleto (Hamlet) (1990)

Legami di famiglia (Immediate Family) (1990)

Tentazione di Venere (Meeting Venus) (1991)

La casa degli spiriti (Das Geisterhaus) (1993)

Cronisti d'assalto (The Paper) (1994)

Mary Reilly (Mary Reilly) (1995)

Costretta al silenzio (Serving in Silence) (1995)

La carica dei 101 - Questa volta la magia è vera (101 Dalmatians) (1996)

Mars Attacks (Mars Attacks) (1996)

La luce del crepuscolo (In the Gloaming) (1997)

Paradise Road (Paradise Road) (1997)

Air Force One (Air Force One) (1997)

La fine dell'inverno (Sarah, Plain and Tall: Winter's End) (1999) - Film TV

La fortuna di Cookie (Cookie's Fortune) (1999)

Le cose che so di lei (Things you Can Tell Just By Looking at Her) (2000)

La carica dei 102 - Un nuovo colpo di coda (102 Dalmatians) (2000)

South Pacific (South Pacific) (2001) - TV

Will e Grace (Episodio: Il mago Jack) (2002)

La sicurezza degli oggetti (The Safety of Objects) (2002)

The Lion in Winter (The Lion in Winter) (2003)

Brush with fate (Brush with fate) (2003)

Le Divorce (Le Divorce) (2003)

Strip search (2004)

La donna perfetta (The Stepford Wives) (2004)

9 vite da donna (Nine Lives) (2005)

Kidnapped - Il rapimento (The Chumscrubber) (2005)

Paint (Paint) (2006)

Un amore senza tempo (Evening) (2007)

Damages (2007)

 

Paolo Arfelli
Paolo Arfelli

Nato a Ravenna; ho avuto il piacere di aver frequentato un corso di grafica pubblicitaria tenuto da Umberto Giovannini, presso la T. Minardi di Faenza, dopo il quale intendo affrontare un discorso editoriale che possa completare il cammino professionale che voglio realizzare.

E' da qualche anno che ho il piacere di legare la mia capacità a Comunitàzione, in una collaborazione di testi e argomenti che valorizzano la serietà riposta da Luca Oliverio e il contesto in cui questo portale opera, tra pubblicità, marketing, informazione e tanto altro.

Ho in preparazione alcuni cortometraggi e la realizzazione di un magazine (DC DIRECTOR'S CUT) all'interno di Alphabet&Type®.