Bentornato. Accedi all'area riservata







Non ti ricordi i dati di accesso?Recupera i tuoi dati

Crea il tuo account

2 SHARES

favole per tutti

16/03/2004 31362 lettori
1 minuto

La prima cosa che trovò accanto a sé svegliandosi fu una penna. E qualche foglio.

E un post-it che diceva "scrivi favole. Favole per tutti"

Riconobbe la grafia.

E capì la finalità di quel messaggio. Si ricollegava al discorso della sera precedente. Quando si era parlato dei tempi che cambiano e del bisogno di ritrovare il calore antico di alcune cose nella narrazione magica delle favole…

Ma perché proprio lui? Perché quel compito a lui?

Non gli erano mai piaciute le favole. Da piccolo. Eppure le sapeva raccontare molto bene. Intensamente. Con dovizia necessaria ed adeguata di particolari.

Prese il plico, penna, fogli, post-it, alzandosi. Si diresse verso lo studio. Si sarebbe messo subito al lavoro...

Pensò al target di utenza. Ai personaggi. Al setting della storia. Poi pensò che così pensando non avrebbe pensato al necessario. Al bello della storia. Al bel nocciolo che nasce da dentro.

Chiuse lo schermo.

Si alzò. Sarebbe andato al parco ad ascoltare le risa e le voci dei bambini.

Quella la linfa. Il nutrimento di ogni piccola_grande_futura storia. Delle favole per tutti.