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Fermi tutti e concedetevi un caffé.

17/03/2004 19896 lettori
4 minuti

Ciao a tutti. Noto con piacere che cresce il numero di appassionati di spot e il numero di visitatori della nostra Comunitàzione.
Spotbuster va on line da qualche anno e in questo tempo ha conquistato la sua fettina di pubblico. Alcuni di voi segnalano prede, altri suggeriscono catture da condannare. Vorrei ricordare insieme a voi lo spirito di questo spazio. Spotbuster acciuffa le prede più interessanti. generalmente sono anche le più meritevoli e le sottopone ad un giudizio molto sintetico. Senza fare didattica, senza paroloni, senza mettere alla gogna il lavoro dei colleghi, che cercano di realizzare le soluzioni migliori combattendo ogni giorno, con difficoltà note solo agli addetti. Ecco perché lo spirito di Spotbuster è positivo. Mi piace parlare di pubblicità in modo sereno, senza esasperare le critiche o le accuse. Sicuramente arriveranno le catture da condannare senza appello. magari proprio gli spot realizzati da me. Ma ora veniamo al sodo e interroghiamo il nuovo indagato: la campagna del caffè Lavazza.

La saga di Lavazza con Bonolis e Laurenti è iniziata circa quattro anni fa. La voce di Lella Costa ha annunciato il loro arrivo in paradiso e da allora le scene si svolgono in questo contesto. Ogni volta una gag diversa recitata dai due simpatici personaggi, ai quali si aggiunge l'immancabile custode del paradiso: Pietro.

L'ACCUSA: La solita commedia all'italiana che dopo essere stata vista una volta diventa insopportabile. Sono finiti i tempi di Nino Manfredi, che faceva sorridere a ripetizione, ogni volta che pronunciava il tormentone: "più lo mandi giù e più ti tira su."
La personalità del prodotto non viene fuori, perché è oscurata dalla presenza dei testimonial.

LA DIFESA: I due personaggi sono la moderna versione di Totò e Peppino e le gag si assaporano con la ripetizione. La personalità del caffè è quella dei personaggi: sorridente e genuina.

LA SENTENZA: La popolarità dei personaggi è il vero punto di forza, quanto alla creatività e al potere seduttivo dello spot è tutto molto discutibile.

L'APPELLO: Dite la vostra come sempre e grazie per i vostri preziosi commenti. Nella prossima puntata andremo a catturare i nuovi sospettati. Saluti da SPOTBUSTER: la pubblicità catturata e giudicata. 

Gianfranco Virardi
Gianfranco Virardi

Gianfranco Virardi è un Copywriter al lavoro dal 1992.

Laureato in Economia e Commercio, specializzato in marketing strategico e vincitore di una borsa di studi in Tecnica Pubblicitaria presso lo IED. Ha lavorato per molto tempo come freelance e come consulente di comunicazione per agenzie e aziende leader a livello internazionale.
E’ docente di "Scrittura Creativa" e "Tecnica Pubblicitaria" all’Accademia Nazionale di Comunicazione e Immagine di Roma, con l’alto patrocinio della TP, Associazione dei Tecnici Pubblicitari.


Da luglio 2003 ha creato la sua bottega creativa, lo studio GIANFRANCO VIRARDI, che collabora con agenzie e aziende internazionali.
Insieme ad altri autori, ha scritto il libro "SruMenti per Comunicare 1" edito da Comunicazione Italiana. Nel 2002 ha scritto il romanzo dedicato alla pubblicità "Coperte di parole", con lo stesso editore. Nel 2004 ha curato il volume “Fare Promozioni” edito da Buffetti. Nel 2006 ha curato il manuale della vendita "Siamo tutti venditori", divenuto in breve un autentico successo editoriale, edito da Lupetti.


Vive e lavora a Roma, dove almeno una volta la settimana prende la metropolitana per guardare e ascoltare le persone.