LAVORO-Apprendistato: al via da martedì. Norme operative?
Entrerà in vigore il prossimo 25 ottobre il Testo Unico 2011 che disciplina il contratto a tempo indeterminato messo a punto per l'inserimento giovanile nel mercato del lavoro e che definisce gli standard professionali-formativi e la certificazione delle competenze. Perché il nuovo Testo Unico dell'Apprendistato - D.Lgs. n.167/2011 pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.236 del 10 ottobre 2011) - diventi operativo, dovranno essere adottati alcuni provvedimenti, tra i quali la sottoscrizione di "appositi accordi interconfederali o contratti collettivi di lavoro stipulati a livello nazionale da associazioni datoriali e prestatori di lavoro rappresentative", per disciplinare l'apprendistato nei vari settori produttivi in maniera conforme ai principi stabiliti dall'art. 2, comma 1 del d.lvo n.167/11. L'assenza di regolamentazioni e convenzioni regionali rende impossibile attivare l'apprendistato in conformità con la nuova disciplina dell'istituto Necessaria, inoltre, una regolamentazione dei profili formativi dell'apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale da parte delle Regioni o delle Province autonome di Trento e Bolzano sulla base di di un iter procedimentale che vede coinvolti anche la conferenza Stato e Regioni e le parti sociali (art.3 comma 2). L'art.7 stabilisce che nelle Regioni e nei settori in cui non è immediatamente operativa la nuova disciplina dell'apprendistato, valgono le norme abrogate, ma per un massimo di sei mesi, quindi fino al 25 aprile 2012. Infine, per l'apprendistato professionalizzante e quello di alta formazione nel settore del pubblico impiego, è necessaria la definizione con un DPCM della disciplina del reclutamento e dell'accesso entro dodici mesi (quindi entro il 25 ottobre 2012), su proposta del Ministro della Funzione Pubblica, del Ministro del Lavoro di concerto con quello dell'Economia, sentite le parti sociali e la Conferenza unificata.