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LAVORO-Perdita: per oltre 274mila malati di tumore

16/11/2011 9543 lettori
5 minuti
Sono oltre 274mila le persone che, a causa di un tumore, nel corso della loro vita sono state licenziate, costrette alle dimissioni o a cessare la propria attività autonoma: di queste sono quasi 85mila quelle a cui è accaduto negli ultimi cinque anni. Circa l'80% dei malati di tumore ha subito cambiamenti in questo ambito, dalla perdita dell'impiego alla riduzione del reddito. E' emerso da una ricerca del Censis - alla quale hanno partecipato più di 1.000 pazienti e oltre 700 caregiver - realizzata con il supporto di Roche, in collaborazione con Favo, che è stata presentata a Roma da Giuseppe De Rita e Carla Collicelli, presidente e vicedirettore del Censis, e discussa da Francesco De Lorenzo, presidente di Favo, e Maurizio de Cicco, amministratore delegato di Roche.
 
Terapie più efficaci, uno straordinario spirito di adattamento dei pazienti, il decisivo supporto familiare: sono questi i pilastri su cui si basa il sistema italiano di lotta al tumore. Il tempo che intercorre tra l'intervento chirurgico o i trattamenti medici e il rientro nella normale vita quotidiana è sceso dai 17 mesi in media di dieci anni fa ai 4 mesi di oggi. La riduzione di 13 mesi in dieci anni (fatte salve le ricadute per un eventuale peggioramento della patologia, che riguardano il 25% dei pazienti) riflette il balzo in avanti delle terapie antitumore, oggi molto più efficaci che nel passato.
 
Sensazione di fragilità e tendenza alla facile commozione (lamentate dal 57,9% del campione), apatia, debolezza, perdita di forze (54,7%), dolori, disturbi fisici (52,9%), perdita del desiderio sessuale (47,6%), ansia (46,7%), problemi relativi all'aspetto fisico (42,2%): sono questi i principali disturbi psico-fisici con cui i pazienti si adattano a convivere, ai quali però non consentono di impedire il rientro nella vita sociale. L'82,5% dei pazienti può contare su una persona di riferimento. E nella gran parte dei casi sono le famiglie (in particolare le mogli o conviventi: 62,3%) a offrire le cure necessarie con un impegno quotidiano, anche notturno. Il 68,3% dei caregiver convive con il paziente e il 6,7% dei pazienti è completamente non autosufficiente. E' alta anche la quota di anziani che assistono altri anziani: quasi un terzo dei caregiver ha più di 65 anni.
 
''Se oggi la sanità funziona piuttosto bene, pur con significative differenze territoriali, - ha spiegato il Censis - per il futuro si teme che i tagli dei budget pubblici renderanno non disponibili tempestivamente le terapie più innovative che, oltre a guarire di più e meglio, dovrebbero soprattutto ridurre gli effetti collaterali, rendendo più facile il rientro nella vita di tutti i giorni''. Sono buoni e migliorati negli ultimi due anni i servizi sanitari con cui i pazienti entrano in contatto, secondo il 77% del campione. Ma è negativo il giudizio sui servizi sociali (il 45% li ritiene buoni o ottimi, il resto li valuta insufficienti o addirittura non riesce nemmeno a entrarci in contatto), sui servizi territoriali (l'assistenza domiciliare è giudicata insufficiente dal 42% degli intervistati) e sulle varie forme di tutela, inclusi i supporti economici (quasi il 50% le definisce insufficienti).
 
Sanità buona, ma con molte differenze territoriali. Quasi il 66% degli intervistati è convinto che vi siano disparità nelle opportunità di cura per i pazienti oncologici. Poco meno del 13% del campione giudica insufficiente la disponibilità attuale delle terapie innovative (il dato sale al 16% nel Mezzogiorno). E sul futuro aleggia la paura che i tagli ai bilanci pubblici renderanno ancora più difficile l'accesso alle cure più efficaci e con meno effetti collaterali.
Fabio Fiori
Fabio Fiori

Operare nel mondo della comunicazione e del marketing usando passione, intuito fantasia e competenza. Responsabile Ufficio Studi e cordinatore editoriale del quotidiano IM-ImpresaMia- www.impresamia.com

Comunicazione Aziendale Integrata Il successo o il fallimento di un’impresa dipendono dal modo con il quale si raccolgono e si gestiscono le informazioni al suo interno. Si devono tenere sotto controllo sempre più aspetti in tempi sempre più ridotti, perchè la tempestività nelle azioni-reazioni è la chiave del successo.

L’importanza della comunicazione richiede a tutte le imprese una rivalutazione del modo di comunicare, sia verso l’esterno (marketing, pubbliche relazioni, servizi ai clienti), sia verso l’interno (organizzazione, supporto produttivo, supporto decisionale).

La comunicazione è cambiata con internet, e con essa cambiano le imprese, che diventano centri di organizzazione, elaborazione e distribuzione di contenuti informativi a valore, sempre più complessi e nuovi da gestire, nelle forme, nelle modalità e nei canali di distribuzione.

Fabio Fiori Consulente in Comunicazione aziendale

Ha collaborato alle riviste Etiquette e Smoking,Ha svolto la propria attività per British American Tobacco Italia in particolare per la comunicazione e l’immagine del prodotto sigaro TOSCANO anche tramite il sito www.amici della Toscana e l’area Club Amici del TOSCANO ( ideazione di eventi, stesura testi e in qualità di Esperto nel Forum riservato ai soci).E’ stato consulente di Società operanti nei settori: petrolifero (KTI), spettacolo (Accademia Filarmonica Romana); cinema ( Emmepi Comunicazioni); editoria (Lupetti- Editori di Comunicazione, Giunti, Alinari); ristorazione ( Gruppo Autogrill) e comunicazione ( EFFEBI Eventi e Make Tailor ) Nel 2003 è stato co-autore del libro "Accendi i sogni" edito da Lupetti.Consulente Mkt , PR e Ufficio stampa, ha organizzato su mandato dello Stato Irlandese numerose iniziative per l’immagine dei prodotti tipici tra cui viaggi culturali con visita guidata alle fabbriche di birra e il lancio, con successiva gestione Mkt, del primo Irisch Pub in Italia,Ha curato la realizzazione di corsi Mkt per conto delle società Martini e Ramazzotti, Proprietario, con attività di Mkt e Comunicazione, della società Le Coquelicot Srl, specializzata in eventi, meeting aziendali, partecipazioni a fiere per clienti operanti nei settori moda, arredamento, enogastronomia, editoria e turismo.

E’ stato stagista presso la società Hill and Knowlton a seguito di un corso di Mkt e Comunicazione di prodotto organizzato da Procter and Gamble.


Le nuove tecnologie rendono la comunicazione bidirezionale e permettono di sfruttare l’interattività con l’utente per dare un’immagine d’efficienza dell’azienda, creare le condizioni ideali per fornire ai clienti prodotti e servizi sempre più personalizzati, ottenere risparmi economici in termini di tempo e di risorse impiegate.