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COME IMPOSTARE UNA STRATEGIA DI SOCIAL MEDIA MARKETING

05/12/2011 31443 lettori
5 minuti

Molte aziende si sono chieste o si chiederanno come utilizzare i social media nel modo più corretto ed efficace possibile. Purtroppo credo che nessun consulente/agenzia che abbia approfondito questi temi sia in possesso di una bacchetta magica che consenta all'azienda di trasformare in oro ogni azione "social" sviluppata, ne tantomeno esiste una bibliografia estremamente precisa sull'argomento.
Tuttavia l'esperienza sul campo mi ha portato ad inviduare alcune domande chiave che possono aiutare un'azienda nello sviluppo di una strategia di comunicazione che utilizzi i social media come strumento principale e/o ad integrazione dei media classici.

Quali obiettivi voglio raggiungere?
Ricordiamoci che i social media (lo dice la parola stessa) sono dei mezzi e non sono il fine della nostra strategia. Dunque è fondamentale capire cosa mi aspetto da questi mezzi e quale obiettivo di marketing mi prefiggo di raggiungere sfruttandone le potenzialità.

Quali utenti desidero coinvolgere nelle conversazioni?
E' importante capire come il mio target offline si comporta online attraverso un'analisi delle conversazioni esistenti attorno alla categoria merceologica ed ai momenti di consumo affini ai miei prodotti.


Quali topics ricorrono attorno alla mia attività/mercato/settore?
Sempre analizzando attentamente la Rete è possibile classificare i temi maggiormente discussi e/o ritenuti interessanti dagli utenti target. Questo ci consentirà di scegliere se approfondire ulteriormente i topics presenti o se inserirne di nuovi.


Esistono già community attorno al mio mondo?

Prima di dare vita al processo creativo che definirà la vostra strategia di azione sui social media ed i conseguenti contenuti da veicolare è ovviamente importante analizzare quali luoghi di informazione e discussione la Rete sta già offrendo ai nostri utenti target.


Quali contenuti, affini al brand, posso utilizzare per attirare l'attenzione?
Molti prodotti di largo consumo possiedono un background sociale e di consumo che ci consente di spaziare su diversi contenuti tematici senza perdere comunque di vista brand e posizionamento.
A volte una presenza più umile e marginale del brand paga molto di più che un'attività di pushing estremo.


Quante risorse posso dedicare alla gestione della mia presenza online?
Nei social media il fattore "tempo" è determinante.  Iniziare una qualsiasi attività e non avere poi tempo e/o soldi per portarla avanti è molto più deleterio che starsene immobili senza far niente. Quando pensiamo ad una strategia cerchiamo sempre di verificarla attraverso uno studio di fattibilità in termini di numero ore e persone che dovranno essere coinvolte per portarla avanti.

Michele Rinaldi via http://mktgcafe.blogspot.com

Michele Rinaldi
Michele Rinaldi

Nasce nel 1982, l’anno della vittoria ai mondiali, e già questo è un segno premonitore. Fin da piccolo impara ad attirare l’attenzione del proprio target con primordiali tecniche di guerrilla marketing. Crescendo, si accorge che l’istinto lo porta sempre a comunicare ed un giorno di Giugno, viene folgorato da una frase: “non si può non comunicare” (Watzlawick).
Spinto da questa teoria consegue: una laurea triennale in Scienze della Comunicazione ed una laurea specialistica in Marketing e Comunicazione d’Impresa.
Inizia la sua avventura professionale nell’agenzia di comunicazione Soluzione Group dove vede crescere la passione per le aziende e per le loro “reason why”.
Contribuisce alla fondazione del Public Relations Network e si specializza nel web 2.0 creando un proprio modello di approccio e gestione della Rete, chiamato A.S.P.
Oggi è responsabile della divisione Digital PR, scrive sul blog Marketing Cafè e sul portale Comunitazione. Ha il piacere di essere docente al Master in "Non conventional marketing + Social Media" organizzato dal Centro Studi Europeo Eurogiovani presso le università di Bologna, Milano e Trieste.