Bentornato. Accedi all'area riservata







Non ti ricordi i dati di accesso?Recupera i tuoi dati

Crea il tuo account

2 SHARES

PMI-Ritardo pagamenti: anche le grandi con i loro fornitori

06/03/2012 11607 lettori
5 minuti

Alcune grandi imprese stanno inviando ai loro fornitori una comunicazione nella quale si avverte che i termini di pagamento passeranno da 60 a 120 giorni con tutta una serie di orpelli aggiuntivi per i quali sarà facile raggiungere i 150 giorni fermo restando che i pagamenti avverranno indicativamente il giorno 10 del mese successivo alla scadenza. A lanciare l'allarme è Confapi pmi, associazione di piccole e medie imprese.

In qualche caso, spiega Confapi in una nota, sono state stipulate convenzioni con società di factoring ("Controllate da quegli stessi istituti che sono estremamente restii a concedere linee di credito alle piccole e medie imprese") che consentiranno di scontare le fatture a costi agevolati. "Costi aggiuntivi che, evidentemente - si legge nella nota - dovranno essere sopportati dal fornitore. Questa operazione, a dir poco arrogante, è giustificata con la necessità di adeguarsi alle tendenze di mercato".

E "del fatto che sia vigente in Italia una legge sulla subfornitura che preveda pagamenti a 60 giorni non c'è la benché minima considerazione - ha protestato Confapi giudicando - questi fenomeni di una gravità enorme". A questo punto, "delle due l'una: o questi gruppi industriali sono in difficoltà finanziarie enormi (ma, in questo caso, non avrebbero spedito circolari imperative) oppure siamo di fronte a una operazione che tende a incrementare le marginalità vessando le piccole e medie industrie del loro indotto. Ovvero- ha sottolineato Confapi - quelle imprese che con la loro efficienza e la qualità del loro lavoro hanno contribuito, e non poco, ai successi di quei gruppi industriali".

Viene da chiedersi, ha sottolineato l'associazione delle Pmi, se sia "questa l'etica di cui tanto spesso sentiamo parlare i soloni della grande industria. E' questo il modo in cui la grande impresa aiuta la piccola a crescere e a migliorarsi? E' questa la comunanza di interessi che dovrebbe rendere plausibile una unica rappresentanza di tutta l'industria, piccola, media o grande che sia?".

Per Confapi c'è "più comunanza di interessi tra gli imprenditori che hanno ricevuto queste comunicazioni e i loro dipendenti che, insieme, pagheranno il prezzo di tali belle iniziative" e "quando qualcuna di queste piccole imprese dovrà chiudere, dovremo anche sorbirci la favola delle Pmi che non sono pronte a competere sul mercato globale, mentre la grande impresa sì che ci riesce". Comunque sia, "continueremo a difendere le Pmi dall'arroganza di chi le vede solo come carne da cannone, da sfruttare, in azienda, per far tornare i conti e in associazione per far pesare i numeri. Favoriremo d'altra parte le filiere virtuose che aggreghino le nostre Pmi a quelle aziende che, forse perché non sono nate grandi, ma lo sono diventate, mantengono il rispetto per chi, giorno dopo giorno, fa impresa assumendosene il rischio e la responsabilità".

Fabio Fiori
Fabio Fiori

Operare nel mondo della comunicazione e del marketing usando passione, intuito fantasia e competenza. Responsabile Ufficio Studi e cordinatore editoriale del quotidiano IM-ImpresaMia- www.impresamia.com

Comunicazione Aziendale Integrata Il successo o il fallimento di un’impresa dipendono dal modo con il quale si raccolgono e si gestiscono le informazioni al suo interno. Si devono tenere sotto controllo sempre più aspetti in tempi sempre più ridotti, perchè la tempestività nelle azioni-reazioni è la chiave del successo.

L’importanza della comunicazione richiede a tutte le imprese una rivalutazione del modo di comunicare, sia verso l’esterno (marketing, pubbliche relazioni, servizi ai clienti), sia verso l’interno (organizzazione, supporto produttivo, supporto decisionale).

La comunicazione è cambiata con internet, e con essa cambiano le imprese, che diventano centri di organizzazione, elaborazione e distribuzione di contenuti informativi a valore, sempre più complessi e nuovi da gestire, nelle forme, nelle modalità e nei canali di distribuzione.

Fabio Fiori Consulente in Comunicazione aziendale

Ha collaborato alle riviste Etiquette e Smoking,Ha svolto la propria attività per British American Tobacco Italia in particolare per la comunicazione e l’immagine del prodotto sigaro TOSCANO anche tramite il sito www.amici della Toscana e l’area Club Amici del TOSCANO ( ideazione di eventi, stesura testi e in qualità di Esperto nel Forum riservato ai soci).E’ stato consulente di Società operanti nei settori: petrolifero (KTI), spettacolo (Accademia Filarmonica Romana); cinema ( Emmepi Comunicazioni); editoria (Lupetti- Editori di Comunicazione, Giunti, Alinari); ristorazione ( Gruppo Autogrill) e comunicazione ( EFFEBI Eventi e Make Tailor ) Nel 2003 è stato co-autore del libro "Accendi i sogni" edito da Lupetti.Consulente Mkt , PR e Ufficio stampa, ha organizzato su mandato dello Stato Irlandese numerose iniziative per l’immagine dei prodotti tipici tra cui viaggi culturali con visita guidata alle fabbriche di birra e il lancio, con successiva gestione Mkt, del primo Irisch Pub in Italia,Ha curato la realizzazione di corsi Mkt per conto delle società Martini e Ramazzotti, Proprietario, con attività di Mkt e Comunicazione, della società Le Coquelicot Srl, specializzata in eventi, meeting aziendali, partecipazioni a fiere per clienti operanti nei settori moda, arredamento, enogastronomia, editoria e turismo.

E’ stato stagista presso la società Hill and Knowlton a seguito di un corso di Mkt e Comunicazione di prodotto organizzato da Procter and Gamble.


Le nuove tecnologie rendono la comunicazione bidirezionale e permettono di sfruttare l’interattività con l’utente per dare un’immagine d’efficienza dell’azienda, creare le condizioni ideali per fornire ai clienti prodotti e servizi sempre più personalizzati, ottenere risparmi economici in termini di tempo e di risorse impiegate.