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Avete scritto le social media guidelines del vostro brand?

02/07/2012 31025 lettori
5 minuti

Da quanto tempo avete iniziato ad utilizzare i social media nel vostro piano di comunicazione?  Sareste tranquilli sapendo che per un anno non potreste più occuparvene personalmente? Se la risposta è "no" significa che non avete ancora scritto nero su bianco il documento contenente le vostre Social Media Guidelines. Dopo anni di esperienza nel settore ritengo che redigere questo documento non sia soltanto utile ma fondamentale per trasmettere anche attraverso i social media un'immagine corretta e coerente con la brand identity offline. 
Cercando un pò in giro potete trovare diversi documenti da cui prendere spunto ed in realtà ogni azienda si costruisce il suo documento di "guidelines" personalizzato. Tuttavia ritengo che ci siano 3 capitoli che assolutamente non devono mancare.

1.  Piano Strategico
In questa parte dovete scrivere chiaramente quali social media vengono utilizzati dal vostro brand, con quali modalità e gli obiettivi quantitativi e qualitativi che avete fissato per ogni singolo strumento. Se i social individuati fossero più di uno è auspicabile che vengano inseriti in un piano strategico univoco e coordinato.  Questa parte di documento va necessariamente revisionata ogni 6/12 mesi a fronte delle esperienze maturate, di eventuali errori commessi, dei risultati ottenuti e sopratutto in funzione di nuovi e/o diversi obiettivi da raggiungere

2. Social Media Policy 
Qualsiasi azienda un pò strutturata possiede da quando è nata un manuale del marchio che va trasmesso e rispettato in ogni comunicazione aziendale a tutela della brand image definita. La stessa cosa deve essere creata in questo capitolo allargando il discorso legato ai layout grafici con voci tipo: quale tono di voce deve essere usato nelle conversazioni, quale stile conferire ai contenuti, quali tipologie di engagement attivare, quali informazioni si possono trasmettere ecc...

3. Crisis Management online
Se all'interno del vostro "piano di crisi" normalmente utilizzato in azienda non è stato ancora inserito un capitoletto legato ai social media, fatelo in  fretta e fatelo subito. In rete non avete più di 30 minuti per fornire una risposta o gestire un commento negativo quindi definire e scrivere le procedure di gestione della crisi diventa di vitale importanza. Consiglio vivamente di scrivere un vero e proprio decalogo di regole (questo si, questo no) che indipendentemente dalla sostanza (contenuto) vi consenta di non sbagliare la forma della risposta. 

Se qualcuno volesse integrare o modificare parte di questo mio breve riassunto è il benvenuto! Può farlo direttamente sul mio blog: http://mktgcafe.blogspot.it

Michele Rinaldi

Michele Rinaldi
Michele Rinaldi

Nasce nel 1982, l’anno della vittoria ai mondiali, e già questo è un segno premonitore. Fin da piccolo impara ad attirare l’attenzione del proprio target con primordiali tecniche di guerrilla marketing. Crescendo, si accorge che l’istinto lo porta sempre a comunicare ed un giorno di Giugno, viene folgorato da una frase: “non si può non comunicare” (Watzlawick).
Spinto da questa teoria consegue: una laurea triennale in Scienze della Comunicazione ed una laurea specialistica in Marketing e Comunicazione d’Impresa.
Inizia la sua avventura professionale nell’agenzia di comunicazione Soluzione Group dove vede crescere la passione per le aziende e per le loro “reason why”.
Contribuisce alla fondazione del Public Relations Network e si specializza nel web 2.0 creando un proprio modello di approccio e gestione della Rete, chiamato A.S.P.
Oggi è responsabile della divisione Digital PR, scrive sul blog Marketing Cafè e sul portale Comunitazione. Ha il piacere di essere docente al Master in "Non conventional marketing + Social Media" organizzato dal Centro Studi Europeo Eurogiovani presso le università di Bologna, Milano e Trieste.