Chi è la più BELLA del REAME?
Quanto ci costa cara la nostra infanzia, se il prezzo da pagare diventa una maturazione “forzata” dai rigidi canoni dati dall’intelletto, capace di cullarci in storie fiabesche che nel tepore materno regalano una magia, avida e crudele come solo la crescita stessa può “frantumare”, ritrovandoci cresciuti, ma sempre nel riflesso di quello specchio che ci fa severamente ricordare chi siamo veramente... e cosa vogliamo dalla vita! Se oggi, il cinema serve anche per riappropriarci del vero valore di quell’amarezza... benvenga, dunque, quell’aspra cattiveria capace di rinnegare anche le cose più semplici e apparentemente buone, facendoci scordare quelle frasi celebrate dagli stessi Fratelli Grimm, nei “C’era una volta” e “Vissero tutti Felici e Contenti”, perchè la “famigerata” coppia di registi Tarsem Singh (Biancaneve e/o Mirror Mirror in originale) e Rupert Sanders (Biancaneve & il Cacciatore), di quella “innocua” favola sembra proprio che non ne abbiano mai sentito parlare, almeno nelle velate intenzioni di chi, tra gli sceneggiatori, abbia solo voluto mantenere quella parvenza d’obbligo per preservare, quasi inalterato, il buon nome del titolo! Kristen Stewart, cavalleresca e bellissima (bisogna dargliene merito), sembra non solo combattere per essere, degnamente, la più bella e meglio riuscita del reame, convincendo tutti di essere la vera storia folkloristica che ognuno di noi ha sempre avuto nell’immaginario, forse ammettendo che qualche colpa di troppo possa ricadere nelle disegnate spoglie create dal kolossal disneyano, Biancaneve e i sette nani, costato quattro anni di lavoro, per ottenere un Oscar speciale (di nome e di fatto, suddiviso in sette “piccole” statuine d’oro), tra le indimenticabili canzoni “Heigh Ho” e una delle più diaboliche trasformazioni, che costarono censura e divieti all’uscita dell’epoca (eravamo nel 1937, nelle mani del regista David Hand). Oggi? Esiste sempre la Regina-Matrigna crudele (Julia Roberts e Charlize Theron), che vuole uccidere Biancaneve per mano di un cacciatore (Chris Hemsworth con la Bianca Stewart), mentre sparisce e si ritrova innocuo servitore nelle barocche forme interpretate da Nathan Lane, per la zuccherosa Lily Collins (figlia di papà Phil, noto batterista dei Genesis). E il Principe Azzurro?...qui arrivano i problemi, perchè con la Bianca Stewart il bacio d’Amore non funziona, lasciando fesso il principe William (Sam Claflin) per scappare con il rude cacciatore Eric, aiutati dai sette nani (otto, con lo sfortunato Gus, sacrificato), per ricostruire il regno delle fiabe soggiogato dalla Regina cattiva. Almeno, con la Bianca Collins, il Principe esiste... eccome! Viene baciato dalla Bianca Collins e la Mela avvelenata la rifila alla strega cattiva... e vissero tutti felici e contenti? Secondo noi si, ma i Fratelli Grimm hanno già querelato gli autori di cotanta audacia inventiva... tanto, oggi, le favole ce le raccontano i computers, mica le nonne... ma che le mele, rosse e avvelenate,... siano sempre mele!