Un Natale Francescano. Nel ricordo del Prof. Luraschi
Da tutte le locandine turistiche è pubblicizzato che Giulio Cesare fonda nella convalle l’attuale città di Como… Pompeo Strabone la eresse in municipio; Scipione vi pose 3,000 abitanti, e Cesare adornatala, la popolò di ben 3,000 coloni, fra cui 500 nobili greci. Casualità del caso volle che giusto mentre mi accingevo ad indirizzarmi ad una qualche attività da svolgere nell’anno del pensionamento, da una rivista in biblioteca mi capitò di leggere un articolo «l'antica Roma e gli altri» del compianto Giorgio Luraschi, che definisce la traduzione dal Greco di nobili in distinti, giacché seppero assolvere egregiamente il loro compito.
Così il prof. Giorgio Luraschi, docente di Storia del Diritto Romano all'Insubria, riguardo ai cinquecento coloni che si sono distinti, commenta e precisa: «Cicerone ci dà le prime due risposte, narrandoci la vicenda di uno di loro. Si chiamava Caius Avianius Philoxenus, era un Greco di Sicilia, la sua patria era Calacte, sulla costa settentrionale dell'isola, ad est di Halesa, dove oggi è il borgo di Caronia. Era un produttore importatore di grano, amico d'influenti personaggi, tra cui Cicerone, che lo raccomandò a Cesare affinché lo iscrivesse nelle liste dei coloni di Como. Si trattava, dunque, di un individuo dinamico ed intraprendente, il quale, evidentemente, aveva puntato su Como per incrementare i suoi traffici ed i suoi guadagni. Siculi come lui erano probabilmente anche gli altri Greci che seguirono il proconsole delle Gallie».
In altra occasione Luraschi illustra le radici siciliane di Como. « Dei 500 siciliani che hanno portato a Como il 'comballo' poi divenuto simbolo della città e che Cesare ha inserito tra i suoi coloni lariani. Cita la nonna agrigentina e di questi rapporti i comaschi devono andare molto fieri. A Cefalù il Duomo, del '400, è di Ambrogio da Como. E la moncecca, l'abito delle nostre donne del lago, viene dalle suore di Santa Rosalia. Quanto basta per allontanare, dal nostro vocabolario, la parola 'razzismo'».
Foto: Comballi in navigazione sul lago di Como/ Mattino sul lago