Il Disegno industriale
Milano ha alle spalle una lunga tradizione nella pratica e nella professione del design, che nasce a inizio secolo dalla cultura materiale dell’artigianato e dell’industria lombarda e che esplode con originalità e autorevolezza dal dopoguerra, negli anni ‘50. Si era intenti, con la solita consuetudine, di occuparsi all’approfondimento di start up specificatamente a una delle componenti essenziali con il capitale, il disegno industriale. «Le start up non hanno bisogno solo del capitale per avere successo: serve supporto tecnico, nel design, e assistenza nell’assunzione del personale, nel marketing e nella gestione del prodotto». Acceso il computer su «Face book» noto una notizia, la condivido e dopo approssimata riflessione suscettibile di approfondimenti, la inserisco nel cotesto del contributo che prosegue.
Google punta sulle start up europee con 100 milioni di dollari
Google Ventures, il venture capital di Mountain View, è pronta a scommettere sull’Europa. L’obiettivo di Google è chiaro: avere fiducia negli innovatori europei, non fosse altro per la «fedeltà» che in ogni caso continua a registrare. Affidamento di certo incoraggiante e quanto mai opportuno per un’Europa ancora in difficoltà. Da quanto sembra di poter evincere, il sistema per la tracciabilità delle start up, è presto detto: Google trova le start up grazie al posizionamento online con tutti i mezzi che lo coadiuvano e stimolano l’engagement. Partecipando alle discussioni avviate sui profili ufficiali di Google Ventures, cioè Face book, Twitter e Google +, attraverso LinkedIn e tutto ciò che può creare passaparola, si viene annoverati nelle liste di Business Angels, cioè una rete che gestisce automaticamente chi sono gli investitori più papabili.
A Mountain View sono già convinti che capitali come Londra, Berlino e Stoccolma possano diventare le nuove Silicon Valley, tuttavia al momento, non figurano città italiane che possano fungere da punto strategico per questa manovra. Gli investimenti poi, sono avviati in aziende già esistenti e operative, cioè aziende che hanno già ricevuto finanziamenti. Il colosso di Mountain View ha le idee piuttosto chiare. «Il nostro obiettivo è semplice - queste sono state le parole di Bill Maris, colui che gestisce il fondo monetario - vogliamo investire nelle migliori idee dei migliori imprenditori europei e aiutarli a realizzarle. […] Le start up non hanno bisogno solo del capitale per avere successo: serve supporto tecnico, nel design, e assistenza nell’assunzione del personale, nel marketing e nella gestione del prodotto».
Da oltre cinquant’anni l’industrial design è entrato nelle Università e negli Istituti scientifico-tecnologici di tutto il mondo, dapprima nei paesi industrializzati europei, in America settentrionale e Giappone e quindi nei paesi emergenti e di più recente sviluppo, India, Cina, Brasile, Argentina, Corea, Taiwan. È proprio Milano, con il suo Politecnico, il luogo elettivo per la nascita, nel 1993, del Corso di laurea in Disegno industriale, il primo in Italia. Il Politecnico è un luogo di formazione all’avanguardia, punto d’incontro di culture diverse che uniscono gli studi architettonici e artistici, caratterizzati dalla creatività e dallo studio dei problemi della forma, insieme con quelli tecnici, scientifici e dell’ingegneria. A questo si aggiunge la storica capacità di questa sede universitaria nel costruire un dialogo con la grande tradizione imprenditoriale e della gestione delle piccole e medie imprese che arricchiscono il territorio lombardo e italiano in generale.
“We designers, we don’t work in a vacuum. We need business people. We are not the fine artists we are often confused with. Today you find few companies that take design seriously, as I see it.”