Buon Natale Presidente.
Un think tank britannico impegnato nella «rivitalizzazione di capitalismo e democrazia», ha commissionato a uno dei principali istituti di ricerca internazionali un sondaggio, i cui risultati sono inaspettati: «La trasformazione dell’economia di mercato in capitalismo finanziario sta annientando i benefici del libero mercato e l’iniziativa privata sta distruggendo la classe media concentrando sempre maggiori ricchezze nelle mani di pochissimi, sbilanciando gli equilibri di potere e minacciando le democrazie. Un sistema in cui la diseguaglianza non è il motore per il miglioramento o verso il riconoscimento dei meriti ma lo strumento di accumulo spaventoso per pochi ai danni dei molti».
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo saluto di fine anno al Quirinale, ai poteri dello Stato ha chiesto di «collaborare lealmente per il bene comune» e non di affrontarsi in «competizioni e conflitti» che allontanano ancor più la gente dalla politica. «Di fronte a gravi e recenti episodi relativi ad alcune banche locali che hanno suscitato comprensibile preoccupazione, occorre un accertamento rigoroso e attento delle responsabilità. Sono d’importanza primaria la trasparenza, la correttezza e l’etica». Trasparenza è una estensione metaforica del significato della parola trasparente «poter vedere attraverso le cose» applicato nel settore delle attività di natura sociale e pubblica: esso implica apertura, comunicazione e responsabilità. Le procedure di trasparenza possono includere ambiti eterogenei: riunioni pubbliche, dichiarazioni di trasparenza finanziaria, normativa sulla libertà d’informazione, revisioni di bilancio, verifiche ecc. Lo scopo, come già accaduto in altre realtà, è di permettere ad aziende, associazioni e cittadini di utilizzare e valorizzare «l'open data» migliorando l’accessibilità e promuovendo lo sviluppo di nuove applicazioni a beneficio di tutta la comunità.
I dati aperti, comunemente chiamati, con il termine inglese, «open data» anche nell’ambito italiano, sono dati liberamente accessibili a tutti le cui eventuali restrizioni sono l'obbligo di citare la fonte o di mantenere la banca dati sempre aperta. L'open data si richiama alla più ampia disciplina dell'«open government», cioè una dottrina in base alla quale la pubblica amministrazione dovrebbe essere aperta ai cittadini, tanto in termini di trasparenza quanto di partecipazione diretta al processo decisionale. L'espressione «open government» letteralmente «governo aperto» s’intende un concetto di «governance» a livello centrale e locale, basato su modelli, strumenti e tecnologie che consentono alle amministrazioni di essere «aperte» e «trasparenti» nei confronti dei cittadini. In particolare l'«Open government» prevede che tutte le attività dei governi e delle amministrazioni dello stato debbano essere aperte e disponibili, al fine di favorire azioni efficaci e garantire un controllo pubblico sull’operato.
Fonti: Wikipedia, l'enciclopedia libera. http://goo.gl/2kRKZL