I ricordi su Facebook.
Salvatore Pipero 2 ottobre 2013 ·
I ricordi su Facebook. “Salvatore, sei importante per noi così come lo sono i ricordi che condividi”. Si è ideata una ipotesi che potrebbe far piacere rivedere questo post di 3 anni fa. Letta inizia con il termine Liberale citando Einaudi, scusate s’è poco! Come possiamo dubitare di essere tutti liberi per natura, dato che siamo tutti uguali? A nessuno può venire in mente che la natura, che ci ha fatti tutti uguali, abbia costretto qualcuno in servitù ... La libertà non consiste nell’avere un buon padrone, ma nel non averne affatto . (Marco Tullio Cicerone) E Letta conclude il suo discorso citando Benedetto Croce: "Ciascuno di noi ora si ritiri nella sua profonda coscienza e procuri di non prepararsi, col suo voto poco meditato, un pungente e vergognoso rimorso". Naturalmente liberale. Definire la libertà come indipendenza nasconde un pericoloso equivoco. Non esiste per l'uomo indipendenza assoluta (un essere finito che non dipenda da nulla, sarebbe un essere separato da tutto, eliminato cioè dall'esistenza). Ma esiste una dipendenza morta che lo opprime e una dipendenza viva che lo fa sbocciare. La prima di queste dipendenze è schiavitù, la seconda è libertà. Un forzato dipende dalle sue catene, un agricoltore dipende dalla terra e dalle stagioni: queste due espressioni designano realtà ben diverse. Torniamo ai paragoni biologici che sono sempre i più illuminanti. In che consiste il "respirare liberamente"? Forse nel fatto di polmoni assolutamente "indipendenti"?
Fonti: goo.gl/661AVB Libertà - Wikiquote