Conoscere le idee e orientarsi nel cammino verso la virtù.
L’educazione è imprescindibile per arrivare a conoscere le idee ed orientarsi nel cammino verso la virtù. Conoscere significa cambiare, in senso “lineare” e irrevocabile, e non semplicemente soddisfare un bisogno che si presenta ciclicamente e che deve essere compensato per mantenerci in vita. Per questo le cognizioni non possono essere valutate come se fossero cose. «Il sofista vende qualcosa, e perciò può essere ingannevole nel lodare la sua merce, senza porsi il problema di sapere se faccia bene o male.» Si consideri la struttura essenziale di ogni previsione che ricalca lo schema dei risultati voluti. Preventivare non è una semplice previsione di ciò che sarà il futuro, ma è la definizione esatta di obiettivi da raggiungere e la formulazione di strategie o tattiche idonee per il loro raggiungimento.
«Una politica pubblica è un piano di azioni coordinate che permette di guidare le decisioni e le azioni di una pluralità di attori, e di ottenere esiti razionali. Il termine "politica" può essere applicato a governi e amministrazioni pubbliche, ma anche a organizzazioni del settore privato. Ordini esecutivi presidenziali, politiche di trasporto locale, politiche per il personale, sono tutti esempi di politiche pubbliche. Con il termine policy si intende la politica pubblica, "reale", contrapposta alla politics che invece soggiace a meri rapporti di forza, su basi ideologica, tra forze politiche e leader». I due significati non sono distinguibili in italiano perché nel nostro vocabolario entrambi i significati ricadono sotto il termine generico di politica. La differenziazione del termine infatti appartiene in origine al lessico della politica statunitense e della cultura locale fortemente pragmatica.
L’ammaestramento di una certa politica insiste sulla necessità di una legge oggettiva, razionale e fondata sulla natura stessa degli esseri umani come unica soluzione alla crisi. Una legge che sia innanzitutto superamento della soggettività: lungi dall’idea di politica quale semplice amministrazione del potere, per indagarne invece le radici profonde. Far politica, «nella riflessione politica, è agire mettendo al centro la legge e la ragione, e non, come fanno i cattivi governanti, limitarsi alla gestione degli interessi. Il potere, inteso come supremazia, è uno dei tratti meno rilevanti dell’azione politica. Il vero potere è quello della ragione, della conoscenza, della verità». Nella filosofia platonica, il potere, inteso come supremazia, è uno dei tratti meno rilevanti dell’azione politica. .
Fonte: RBA Imparare a pensare