Bentornato. Accedi all'area riservata







Non ti ricordi i dati di accesso?Recupera i tuoi dati

Crea il tuo account

2 SHARES

Pitch Anything – La presentazione perfetta

16/10/2018 28791 lettori
5 minuti

Pitch Anything – La presentazione perfetta. Il metodo innovativo per comunicare, convincere e farsi dire sempre di sì è un libro di Oren Klaff, uscito in Italia nel 2018 per ROI edizioni.

L’autore è uno che di pitching se intende, dato che lo fa di mestiere e che grazie alle sue presentazioni ha raccolto in carriera oltre 1 miliardo di dollari, cifra difficile da immaginare almeno per un contesto italiano dove il venture capital non è materia così usuale.

IL METODO

Klaff, che per fare questo mestiere con questi risultati non pecca certo di autostima, è piuttosto chiaro da subito nel dire che non si tratta però di capacità innate ed istintive ma di metodo e studio.

Come già altri prima di lui, attraverso lo studio delle neuroscienze lavora non solo e non tanto sulla parte evoluta del cervello, la neocorteccia, ma su quello che viene definito cervello rettile, croc brain nel libro, la parte più primitiva e deputata all’elaborazione degli stimoli base, come combattere o fuggire in caso di pericolo.

Pitch Anything - La presentazione perfetta

E’ proprio questa parte del cervello che fa da filtro per quella più evoluta ed lì che si deve superare la soglia dell’attenzione.

Con che metodo? Klaff lo definisce con l’acronimo STRONG:

Set the frame

Tell the story

Reveal the intrigue

Offer the prize

Nail the hookpoint

Get the deal

CONTROLLARE IL CONTESTO

Klaff negli anni ha sistematizzato e razionalizzato delle situazioni che tutti abbiamo vissuto, tra cui ad esempio i vari meccanismi di anticamera per mostrare il proprio livello messi in atto dall’altro interlocutore.

Nell’insieme di situazioni ed atteggiamenti si possono distinguere dagli schemi mentali, e ciascuno di essi cerca di essere dominante perché solo uno può prendere il controllo del contesto.

Ci sono quindi schemi basati sul potere, sul tempo e sull’essere analista, i rispettivi schemi di risposta (contenimento del potere, limitazione del tempo e schema dell’intrigo) più il jolly di quello basato sulla ricompensa.

Sapere controllare gli schemi e imporre il proprio è cruciale nel pitch.

LO STATUS

Un ruolo importante nel controllo del contesto lo ha lo status, che non è il carisma o l’ego quanto piuttosto la capacità di imporsi come soggetto dominante alfa, che mette lungo il percorso dell’altro diverse “trappole beta” che costringano l’interlocutore a sentirsi inferiore.

Cosa che non si deve subire prendendo in mano la situazione in quel momento e creando uno status situazionale.

PRESENTARE L’IDEA

Ovviamente qui lo storytelling e la scelta delle informazioni giuste sono fondamentali.

Si parte dall’introdurre se stessi per poi spiegare perché proprio questa idea proprio adesso, in virtù del mercato e delle opportunità.

Non manca il punto del budget e anche “l’ingrediente segreto” che dovrebbe fare la differenza ma il grande punto è mantenere l’attenzione.

SOVRAPPOSIZIONE DEGLI SCHEMI MENTALI E DELLE COGNIZIONI CALDE

Cos’è una cognizione calda? Consiste nel decidere che una determinata cosa ti piace o non ti piace prima di capirla fino in fondo, cosa fondamentale per suscitare l’attenzione del “coccodrillo” che c’è nel nostro cervello.

Giocare le carte per ottenere delle cognizioni calde che anticipano quelle fredde razionali diventa l’elemento in più da inserire nel meccanismo di interazione sociale che contrappone gli schemi mentali.

ELIMINARE LA DIPENDENZA DAL BISOGNO

Dimostrare di avere necessità di chiudere un affare, cercare conferme, stringere i tempi: sono tutte cose che rivelano il bisogno e che uccidono l’entusiasmo degli ascoltatori, facendo subentrare l’ansia e la paura.

Reprimere la naturale ansia che tutti proviamo quando l’attenzione cala, il tempo scorre o semplicemente non è chiara la situazione è la (non semplice) proposta che l’autore pone nel proprio metodo come condizione di successo.

PERCHÉ LEGGERE QUESTO LIBRO

Questi in sintesi sono gli elementi che il libro racconta, con un tono sempre fresco ed ingaggiante e con degli esempi reali, specie nell’ultimo capitolo dove si racconta una reale storia di pitch di successo dell’autore.

Alcuni elementi sono molto di matrice americana nei toni, nei contesti, negli importi di cui si parla e a volte appaiono quindi un po’ lontani dalla realtà di chi non fa il presentatore di investimenti di professione e lavora invece all’interno di un’azienda.

Ci sono però molti spunti interessanti per chiunque presenti qualsiasi cosa, con la capacità vincente che hanno alcuni autori di razionalizzare e di mettere in un metodo cose che accadono tutti i giorni nelle interazioni sociali.

Gianluigi Zarantonello via https://internetmanagerblog.com 

Gianluigi Zarantonello
Gianluigi Zarantonello

 

Gianluigi Zarantonello, laureato in Scienze della Comunicazione (indirizzo Comunicazione Istituzionale e d'Impresa),

-Nato a Valdagno(VI), ora vivo tra Milano e Padova.

 

 

Formazione

  • 2004: Mi sono laureato in Scienze della Comunicazione a Padova con 110 e lode, indirizzo comunicazione istituzionale e d'impresa.

    La tesi di laurea aveva come titolo "La valorizzazione del territorio come strategia competitiva nel mercato globale del lusso. I casi Artigiana Sartoria Veneta, Salviati e Cipriani Industria" (consulta la tesi su Tesionline).

Esperienze professionali

  • Da novembre 2016 ad oggi sono Global Digital Solutions Director presso Valentino e sono a capo a livello global della direzione che si occupa dei progetti di innovazione e di digital transformation, lavorando trasversalmente in cooperazione con i team IT, HR, Marketing e le line of business in genere.
  • Da dicembre 2014 a ottobre 2016 sono Responsabile del coordinamento web e digital technology (quello che viene definito oltreoceano Chief Digital Officer) presso OVS Spa e seguo lo sviluppo, la governance e tutte le attività a cavallo tra il business e l'IT per garantire la digitalizzazione dei brand OVS, Coin, Coincasa, Upim, Excelsior Milano, Iana, Eat's, Blukids, Shaka Innovative Beauty.
  • Da Marzo 2012 a Dicembre 2014 sono Digital Marketing Manager presso Gruppo Coin Spa e seguo attività di webmarketing e digital marketing istituzionali e di quelle per i brand del Gruppo: Ovs, Coin, Upim, Excelsior Milano, Iana. Definisco la strategia e le attività  sul digitale in cooperazione con il marketing e l'IT e rispondendo al direttore generale.
  • Da Settembre 2006 - Marzo 2012 lavoro come dipendente con funzione di Web Marketing Manager presso la Coin Spa e, all'interno della Direzione Marketing, seguo i progetti su Internet ed i nuovi media dell'azienda (compresi i brand Upim e Excelsior Milano).
  • Da Novembre 2005 a Settembre 2006 ho svolto un'attività in proprio di consulenza e di supporto nelle funzioni marketing, comunicazione e commerciale per diverse aziende di vari settori.
  • Da Settembre 2004 al 1 novembre 2005 ho ricoperto l'incarico di Responsabile Marketing di AGE (Agenzia Giornalistica Europa) dopo essere stato referente commerciale per il Triveneto.
  • Da Luglio 2003 a Dicembre 2004 ho ricoperto il ruolo di Responsabile del progetto per www.connecting-managers.com dopo essere stato Community Manager e Responsabile della Redazione.
  • Da Ottobre 2002 a Settembre 2004 ho ricoperto il ruolo di Senior Web Content Manager di www.comunitazione.it 

Vedi Curriculum >>

Viviamo in un mondo in cui la differenza fra fisico e digitale ha perso di significato. Lavoro ogni giorno per essere pronto alle sfide della digital and business transformation e mi piace scriverne qui, sul mio blog e sul mio canale Telegram.

Per le mie altre esperienze si veda il sito personale alla voce curriculum.