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Italiani e media. Poco il tempo dedicato alla lettura dei giornali

17/07/2007 17353 lettori
4 minuti
Il 30% degli abitanti del nostro Paese non dedica più di mezz’ora alla lettura dei quotidiani.

Questo il tempo che la maggior parte degli italiani dedica alle notizie che quotidianamente sono presenti nell’agenda setting dell’opinione pubblica. Un tempo risicato per la frenesia del quotidiano, tra impegni e lavoro, che lascia poco spazio alla riflessione e all’approfondimento. Gli intervistati, all’interno di una ricerca di publica Res, manifestano una scarsa propensione alla lettura dei giornali. Un quadro complessivo che non lascia spazio a prospettive di espansione. Un ulteriore 25%, infatti, non va oltre i venti minuti giornalieri. Questa fascia di italiani scorre velocemente le notizie principali, leggendo un articolo o due. Ma quali sono le fasce generazionali che leggono di meno nel Paese? I più giovani. In particolare i 18-24enni e i 25-34enni, che vivono una vita densa, ma che rappresentano le classe più attive delle popolazione e che dovrebbero dimostrare un attenzione alle tematiche d’attualità e che, invece, dimostrano una scarsa abitudine a sfogliare le pagine delle testate nazionali e locali. I giornali quindi non sono più lo strumento principe per costruire la propria agenda setting quotidiana. Sorpassati dalla televisione e, anche dalla Rete, tanto che molte testate stanno nascendo esclusivamente nella versione on line, e in alcuni casi quelle cartacee stanno valutando la possibilità di mantenere solo l’edizione web, l’esempio più evidente è quello del New York Times.

Ma non mancano gli italiani che dedicano più di un’ora al giorno alla lettura dei giornali. Un italiano su dieci secondo l’inchiesta di publica ReS.I lettori più veraci si dimostrano gli anziani, con più tempo a disposizione, che passano anche più di un’ora a sfogliare i quotidiani.

Andrea Altinier

 

 

Andrea Altinier
Andrea Altinier

Andrea Altinier, laureato in Scienze della Comunicazione, vive e lavora tra Trieste, Udine e Treviso.

Ha collaborato con il Comune di Udine per la realizzazione del Bilancio Sociale. Consulente della società di ricerca Swg di Trieste, segue, tra l’altro, la redazione della rivista di comunicazione politica on line www.postpoll.it.

Ha seguito come spin doctor alcune campagne elettorali locali.

Collabora con alcune testate locali e scrive di comunicazione politica e nuovi media sul sito www.politicaduepuntozero.it.

Cura una rubrica su www.comunitazione.it. Espero di comunicazione politica e di giornalismo on line. In uscita a settembre edito Franco Angeli, Comunicare la politica (edizione aggiornata), scritta in collaborazione con Luca Gaudiano e Francesco Pira.