Bentornato. Accedi all'area riservata







Non ti ricordi i dati di accesso?Recupera i tuoi dati

Crea il tuo account

2 SHARES

Dillo con un fiore...

10/03/2006 14294 lettori
5 minuti

Per secoli si è pensato che il linguaggio dei fiori fosse correlato soltanto con l'espressione di emozioni; positive o negative che siano.

Una forma di comunicazione indotta e involontaria quella di portare un fiore al proprio partner, oppure ai propri cari passati a miglior vita. Un linguaggio veicolato a frequenze non percepibili dalle orecchie ma una sorta di ultrasuono dell'anima che comunica direttamente con il nostro ego.

Essendo una forma di comunicazione a tutti gli effetti, il linguaggio "floreale", non poteva sfuggire ai pubblicitari più attenti e più "estremi"; ecco quindi comparire, come da mio precedente post, la pubblicità direttamente sui petali dei fiori.

Secondo voi le multinazionali potevano accontentarsi dei singoli fiori? Ma no. Molto più d'impatto un intero campo di fiori, o una piantagione. Nasce quindi in Germania Artfield una sorta di vivaio riconvertitosi alla pubblicità; per meglio dire un "concessionario" di land advertising. Ecco quindi che i loghi delle multinazionali diventano visibili da qualsiasi altezza inoculando la massiva presenza dei brand nell'arredo urbano.

Se poi ci aggiungiamo le possibilità offerte da Google maps...

Per quanto mi riguarda sono assolutamente favorevole alle sperimentazioni pubblicitarie con una riserva: per me la vera anima della pubblicità è nelle modalità peculiari del messaggio che questa trasmette e non nelle dimensioni.

Sono però altresì consapevole che siamo nella società del macro e l'utente medio vuole vedere e non, purtroppo, percepire.

Andrea Signori
Andrea Signori

Sono Andrea Signori, ho 30 anni e lavoro nell'ufficio marketing di Ad Maiora occupandomi delle PR e della comunicazione. Dopo il diploma in lingue ho mollato il Bel Paese e sono andato a fare esperienza negli USA. Quindi, dopo la laurea in Scienze della Comunicazione ho frequentato un master in Corporate Communication e PR Management. Ho fatto diverse esperienze in agenzie di comunicazione e di marketing. La letale ed irrefrenabile curiosità mi ha portato a intraprendere questa parallela carriera di web marketing writer. Scrivo articoli web marketing oriented per alcuni siti italiani. Sono co-autore su Marketing Routes, scrivendo di Advertising e Comunicazione. Nel poco tempo libero, a seconda del mood mi piace guardare dvd in TV, mangiare tonnellate di sushi inbevuto nella soya e nel wasabi mentre mi faccio tatuare, uscire in barca a vela o prendere aerei e partire; perchè già il sentire il motore di un aereo mi fa sognare lidi lontani.