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Cosa intendo per Guerrilla project

17/03/2006 14450 lettori
4 minuti
Sto per parlare di un progetto che non riesco ancora a capire se mi fa più male che bene!

E' una questione espressamente personale. E' uno di quei progetti che si covano dai tempi dell'università, di cui se ne parla con i colleghi durante il master e se ne iniziano a tracciare le coordinate di fattibilità; poi però finiscono nel famoso cassetto vicino al letto dove vengono riposti i sogni o i progetti senza finanziatori!

Certo non voglio dire che di essere nella stessa condizione di 'Napster' il personaggio di Italian Job che millantava la creazione del noto peer-to-peer music file sharing , rubatogli nel sonno da Shawn Fanning, ma poco ci manca.

Durante un lungo periodo trascorso negli USA per approfondire gli studi di marketing, ho avuto modo di parlare con dei (ad oggi) colleghi di una mia idea di guerrilla marketing basata su dei simboli. Detta così non si capisce; intendo dire che sono un amante della comunicazione minimalista basata su frasi brevi, simboli semplici. Durante alcune consulenze come art pubblicitario ero 'famigerato' in quanto proponevo sempre visual scarni dominati da massimo due colori e con il logo aziendale ed il pay off della campagna sistemato alle estremità.

Amo veicolare messaggi usando i simboli del tipo: le virgolette, le frecce (<>), le stesse parentesi, il punto interrogativo, ma una mia mania è il punto esclamativo. Tornando infatti al mio progetto iniziale, ho sempre sperato di poter fare consulenza ad un'azienda che incorporasse nel logo il punto esclamativo così da poterlo veicolare....a modo mio.

Ieri un amico dagli USA mi manda una mail dove mi spiega che Modernista, un'audace agenzia pubblcitaria di Boston che ingloba nel logo il ! ha realizzato una branding guerrilla campaign per rendere famoso il (mio) simbolo! La campagna si chiama Bang the Streets e viene spiegata in questo modo:

...'! is a street campaign. The idea is simple. You make it famous. It will return the favor. Place the ! stickers wherever you please. Next to an M will please us most. Photograph it. Post or email us the evidence. We will curate and exhibit them online.'

Io ho le lacrime...
Andrea Signori
Andrea Signori

Sono Andrea Signori, ho 30 anni e lavoro nell'ufficio marketing di Ad Maiora occupandomi delle PR e della comunicazione. Dopo il diploma in lingue ho mollato il Bel Paese e sono andato a fare esperienza negli USA. Quindi, dopo la laurea in Scienze della Comunicazione ho frequentato un master in Corporate Communication e PR Management. Ho fatto diverse esperienze in agenzie di comunicazione e di marketing. La letale ed irrefrenabile curiosità mi ha portato a intraprendere questa parallela carriera di web marketing writer. Scrivo articoli web marketing oriented per alcuni siti italiani. Sono co-autore su Marketing Routes, scrivendo di Advertising e Comunicazione. Nel poco tempo libero, a seconda del mood mi piace guardare dvd in TV, mangiare tonnellate di sushi inbevuto nella soya e nel wasabi mentre mi faccio tatuare, uscire in barca a vela o prendere aerei e partire; perchè già il sentire il motore di un aereo mi fa sognare lidi lontani.