Sergio Endrigo: altre emozioni...
E' una vera fortuna, per me, poter vantare un ricordo personale di Sergio Endrigo: lo conobbi a Sulmona, in provincia dell'Aquila, una sera del 2003. Endrigo doveva ricevere un premio alla carriera e, poco prima di salire sul palco, si intrattenne con me al bar, offrendomi una cioccolata calda. Per quei pochi minuti che ci parlai, mi fece un'ottima impressione: un artista gentile, umile, com'è prerogativa di tutti i grandi. Nulla mi avrebbe fatto immaginare che, nel giro di pochissimi anni, la legge indelebile della vita e della morte ci avrebbe strappato via un siffatto uomo. Riascoltare oggi 'Altre emozioni', l'ultima testimonianza discografica di Endrigo, assume ancora più valore: il disco fu pubblicato nel 2003 dalla D'Autore, e dopo la scomparsa di Sergio è stato recuperato da Rai Trade, che lo ha ristampato con due bonus tracks live, '1947' e 'Altre emozioni'. Proprio quest'ultimo brano rappresenta l'unico inedito del cd, che contiene una serie di classici del cantautore riproposti con un arrangiamento orchestrale: in una simile veste questi piccoli gioielli, a maggior ragione ora che Endrigo non c'è più, si rivelano struggenti e magici. E dire che Endrigo, nonostante il tono malinconico delle sue canzoni, era una persona tutt'altro che ombrosa. A dimostrazione di ciò, c'è da dire che sua figlia Claudia ha annunciato di voler pubblicare un libro di barzellette inventate dal padre, proprio per svelare, a chi non conosceva il lato più privato dell'artista, la sua ironia e la sua giocosità. Sergio Endrigo, con la sua riservatezza che voleva fermare l'attenzione solo ed esclusivamente sulle proprie composizioni, è stato un grande comunicatore. I pezzi di 'Altre emozioni' hanno tutti un pizzico di delicatezza che li rende godibilissimi e meravigliosi, ma come non commuoversi particolarmente davanti a 'Era d'estate' (cantata con Rossana Casale) o alla sanremese 'Canzone per te', che suscita lacrime spontanee quando recita che un amore 'è stato tanto grande e ormai non sa morire'? E che effetto fa ascoltare la splendida 'Questo è amore' e pensare che Simone Cristicchi ha avuto l'onore - per il suo primo album - di inciderla in duetto proprio con Endrigo, considerando che quella è stata in assoluto l'ultima registrazione effettuata dal cantautore friulano! A proposito di omaggi, è da brividi 'Aria di neve', che qualche anno fa fu reinterpretata da Franco Battiato. Non c'è dubbio che 'Altre emozioni' renda giustizia, seppur ancora una volta in maniera postuma, all'estro di un personaggio come Sergio Endrigo, che negli ultimi anni della sua vita si lamentava, giustamente, di essere stato messo un po' da parte. Come al solito, la riscoperta di un mostro sacro della nostra musica avviene troppo tardi, ma un'operazione come quella di 'Altre emozioni', che fu portata a compimento in tempi non sospetti, può dirsi sincera e dunque carica di un significato reale e onesto. Endrigo cantava 'Io che amo solo te': anche noi amiamo solo lui.