comunicAzione (n°9)
In questa puntata una studentessa di SdC ci racconta la sua esperienza di stage in un'agenzia di relazioni pubbliche ed organizzazione d'eventi.
Come sei arrivata a quest'esperienza? Il tuo titolo di studio/gli studi che stai facendo hanno avuto una loro importanza nel reclutamento?
Sono arrivata a quest'esperienza per iniziativa personale.
Avevo finito gli esami della sessione estiva e volevo cominciare a mettere in pratica le nozioni apprese. Ho quindi cercato uno stage in un'agenzia di comunicazione della mia città e, essendo più interessata all'area delle relazioni pubbliche, che non a quella della pubblicitภho trovato un accordo con un'agenzia che si occupa di relazioni pubbliche, ufficio stampa e organizzazione d'eventi.
Le persone che mi hanno reclutato per il lavoro non sapevano dell'esistenza del corso di laurea in Scienze della Comunicazione, ma mi sono sembrati favorevolmente colpiti dal fatto che lo stessi frequentando.
Ci puoi descrivere sinteticamente la tua esperienza? Quanto è stato utile ciò che hai studiato per il lavoro e/o quanto viceversa è stata importante l'esperienza pratica dello stage/lavoro?
La mia esperienza è consistita nel capire come funzioni un ufficio stampa di piccole dimensioni.
Le mie mansioni hanno compreso: preparare la rassegna stampa, redigere qualche articolo da inviare ai giornali e contribuire alla creazione di database di contatti giornalistici.
Il periodo dello stage è stato piuttosto breve, quindi gli incarichi non si sono evoluti più di tanto.
Quello che ho studiato non è stato utile in senso diretto, ma ha costituito uno sfondo nel quale collocare l'esperienza (in particolare il corso di relazioni pubbliche).
Qual è il bilancio dell'esperienza?
Il bilancio dell'esperienza è tutto sommato positivo, anche se continuo a pensare che, se mi avessero dedicato più tempo per spiegarmi in profondità le mansioni, avrei potuto rendere molto di più.
Un'altra impressione che ho avuto è che mi sarebbe servito molto un corso che devo ancora affrontare, cioè quello di comunicazione pubblica, in quanto molte delle attività erano svolte all'interno dell'ambito pubblico.
All'inizio mi è mancata la dimestichezza nello scrivere articoli per i quotidiani… penso che nell'Università dove studio il problema non sia stato risolto seriamente.
Che consigli ti senti di dare a chi deve intraprendere una simile esperienza?
Un consiglio che posso dare è di cercare di capire come le proprie competenze potrebbero essere messe a frutto indipendentemente dalle mansioni di cui si è responsabili, di cercare di capire come quanto studiato potrebbe arricchire la realtà lavorativa dove ci siamo trovati inseriti e di essere propositivi in tal senso.
Un altro è di non scoraggiarsi troppo se gli incarichi che vengono affidati possono sembrare banali e di cercare di imparare non solo facendo ma anche osservando gli altri lavorare, e di fare quante più domande possibile quando la situazione sembri permetterlo.
Secondo me lo stage è un'esperienza importante, sia per mettersi alla prova, sia per cominciare a capire quali ambiti lavorativi possano essere consoni alle nostre aspirazioni e quali siano da evitare.
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