Un contributo suscitato dalla lettura del Manifesto di AREA 2010
Un contributo suscitato dalla lettura del Manifesto di AREA 2010.
Individuato nel «Proponimento» l’elemento pregnante dell’idea guida, in base all’esempio di intervento riportato nel sito, esorto ad una più puntuale e concreta definizione dell’argomento che tenda a dare l’opportuna stabilità nel tempo (vuole essere anche un augurio per i promotori), in tal senso riporto, testualmente, uno dei proponimenti più longevi:
Il testo del «Proponimento», scritto in un latino secentesco alquanto oscuro, apre l'Albo Linceo e contiene l'essenza dell'impegno del sodalizio.
«Vigile disciplina, con metodi precisi, uniti in un lavoro associato»: un assunto fatto proprio, in più occasioni, stante la mia volontà a promuovere metodi e suggerimenti, con contributi e riflessioni, verso un'innovazione pratica di conoscenza condivisa. L’ultima in ordine ti tempo un testo, «Una conoscenza condivisa per una Cultura che stimoli scambio di Buone Pratiche e diffusione di Responsabilità Sociale».
L’occasione mi pare interessante per riproporre un concetto da sempre ritenuto fondamentale: «Imparare dai migliori » altri imprenditori e manager per trasmettere le esperienze acquisite grazie all’impiego di tecnologie moderne e di strategie d’impresa. In altri termini argomentare sulle «Buone Pratiche». Per altro è risaputo che le «Buone Pratiche rappresentano un contributo significativo nel miglioramento della struttura di vita nel mondo intero. Sono state definite dalle Nazioni Unite e dalla Comunità internazionale come iniziative che sono risultati un successo e che:
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Hanno contribuito in modo tangibile e visibile verso il miglioramento della qualità della vita delle popolazioni interessate;
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Sono i risultati di cooperazione efficace tra i settori pubblici, privati e civici;
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Sono socialmente, culturalmente, economicamente e sul piano ambientale duraturi.
Il relativo obiettivo è di promuovere e:
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Di migliorare le politiche pubbliche settoriali su base di ciò che funziona;
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Di suscitare una presa di coscienza presso le istanze decisionali in tutti i livelli, come pure presso il pubblico, su soluzioni potenziali di fronte ai problemi sociali economici ed ambientali;
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Di condividere e trasferire la conoscenza, la competenza e l'esperienza con la messa in rete dei partner tramite l'apprendistato e della cooperazione decentrata».