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L'ottantotto per cento dei giovani conosce la politica attraverso la televisione

24/07/2007 15309 lettori
4 minuti

Disinformati, distaccati e lontani. Questo il profilo che caratterizza oggi il rapporto dell’universo giovanile del nostro Paese con la politica. Un rapporto in sofferenza che si riflette anche nella modalità e nei flussi comunicativi.

Il media mix con cui, la fascia dei 16-18enni, si avvicina ai fatti, gli avvenimenti e gli eventi che interessano le vicende politiche italiane è imperniato sulla televisione. L’ottantotto per cento degli intervistati appartenenti a questo campione, come emerge da un’indagine di Swg[1] pubblicata anche sulla rivista elettronica www.postpoll.it, si informa della politica principalmente attraverso il tubo catodico. Un medium freddo o caldo che si voglia definire a seconda delle categorie, ma che lascia poco spazio per la riflessione e l’elaborazione. La velocità dei tg, l’arena rissosa dei programmi di approfondimento, caratterizza la politica in televisione degli ultimi anni non permette ai giovani di conoscere le dinamiche, il portato e il significato di scelte, posizioni o comportamenti degli attori politici che si muovono nella scelta pubblica del Paese. 

Segue, poi, in seconda battuta, come canale di conoscenza, indicato dal 31% dei giovani, un media classico: il quotidiano. Anche i giornali oggi, però, offrono una visione anoamala della politica. Il gusto per il retroscena e lo scoop gossipparo delle chiacchiere di palazzo, che mira a far conoscere i giochi di potere e dipinge una politica fatta di accordi segreti nelle stanze dei bottoni, non disegna un prodotto editoriale in grado di far comprendere i giovani il reale peso e ruolo della politica.
In terza posizione staziona la Rete. È il 16% dei giovani a utilizzare internet per informarsi sulla politica. Il rapporto tra l’on line e la politica ha fatto negli ultimi anni passi da gigante. Oggi i principali partiti, e anche molti figure di primo piano, hanno un sito internet aggiornato, che presenta anche dei buoni tratti d’innovazione. Un esempio è il portale di Antonio Di Pietro e l’Italia dei Valori presente su Second Life, Youtube e ricco di contenuti multimediali. O Diego Cammaratta con la tecnologia il software friendly, Twitter, che permette di mantenere aggiornati gli elettori sull’agenda degli eventi, sulle dichiarazioni e sugli appuntamenti da non perdere.

Lo sviluppo di internet, però, non ha permesso alla politica di penetrare in modo efficace nelle fasce generazionali più giovani, che hanno un alto livello di confidenza con questo strumento, oltre che utilizzarlo in ogni momento della giornata. Il web rappresenta un universo di potenzialità, in parte ancora inutilizzate, specie per quel che riguarda tre direttrici evolutive, che rappresentano le sfide future per la politica in Rete: il feedback, l’on line come strumento organizzativo della politica e propugnatore di temi caldi per l’opinione pubblica. I giovani, amanti dei blog e della chat, cercano spazi di discussione dove sentirsi protagonisti e parte di una tribù politica. Per internet la sfida è quella di creare un agorà di discussione virtuale, dove scambiarsi opinioni, parlare di tematiche particolarmente importanti per l’universo giovanile. Uno strumento dialogico e relazionale per caricare di appeal la politica e permettere di riavvicinare i giovani lontani, distaccati e disinformati.

 

[1] Indagine condotta telefonicamente e on line su un campione nazionale di 500 soggetti di età compresa tra i 16 e i 18 anni tra il 14 e 17 giugno 2007.
Andrea Altinier
Andrea Altinier

Andrea Altinier, laureato in Scienze della Comunicazione, vive e lavora tra Trieste, Udine e Treviso.

Ha collaborato con il Comune di Udine per la realizzazione del Bilancio Sociale. Consulente della società di ricerca Swg di Trieste, segue, tra l’altro, la redazione della rivista di comunicazione politica on line www.postpoll.it.

Ha seguito come spin doctor alcune campagne elettorali locali.

Collabora con alcune testate locali e scrive di comunicazione politica e nuovi media sul sito www.politicaduepuntozero.it.

Cura una rubrica su www.comunitazione.it. Espero di comunicazione politica e di giornalismo on line. In uscita a settembre edito Franco Angeli, Comunicare la politica (edizione aggiornata), scritta in collaborazione con Luca Gaudiano e Francesco Pira.