Lui che ti tradiva ... di Alberto Bevilacqua
Alberto Bevilacqua nasce il 27 Giugno 1934, a Parma
Giornalista, critico del costume, polemista, esordisce come scrittore nel 1955 con "La polvere sull'erba"
Nel cinema, dopo aver lavorato con Rossellini, Visconti, De Sica e Zampa, si dedica quasi esclusivamente alla regia di film tratti dai suoi romanzi, fra cui:
La califfa (1970), ritratto di una giovane e spregiudicata vedova (interpretata da Romy Schneider e Ugo Tognazzi) in un contesto di forti tensioni sociali,
Questa specie d'amore (1972), storia di una crisi matrimoniale,
La donna delle meraviglie (1985), viaggio nel proprio io di uno scrittore in crisi,
Gialloparma (1999), storia di scandali e intrighi provinciali che ebbe scasrso successo.
"Lui che ti tradiva",edito da Mondadori è il grande romanzo da cui è nato TU CHE MI ASCOLTI, opera che ha convinto un vasto pubblico di lettori.
E', però, alla luce di queste pagine che, TU CHE MI ASCOLTI
svela i dialoghi che avvengono tra figlio e madre oltre la morte.
In questo nuovo romanzo viene raccontata la storia dell'amore tra il padre e la madre,una storia che, fino a questo momento, l'autore aveva sempre esitato a raccontare.
Parla di suo padre ..."Se tu non fossi mio padre, per te stesso, ti amerei ".
Un rapporto filtrato attraverso l’emozione.
In realtà è un rapporto: madre- padre - figlio.
Uno scrittore che mi fa riflettere sulla forza della madre, sul troppo amore e sulla mancanza d' amore.
Chiama suo padre "il Mario" il che ha già una sua identità precisa. E' un modo di dire tipico, visto il luogo delle sue origini.
Non gli ha mai detto: papà.
Si tratta di una confessione.Il sapore finale è quello della verità.
Emozionante il rapporto col padre: finisce alla fine col diventare "padre del padre.E’ una sfida che lo porta ad avvertire il peso del vuoto.
Qui "c’è una famiglia che non c’è" che vorrebbe riempire, ma che non si compone: la famiglia “stracciata” che poi è "quella di oggi."
Hanno trascorso una vita per sentirsi veramente un padre e un figlio
Il Padre volava, era un aviatore. Era bello, aveva molte donne.
Il Padre non lo voleva. Lui aveva tradito sua madre, ma anche il mondo tradiva tutti ,ingenerando paure.
Il padre “aviatore fascista” poi è stato tradito in tutti i modi.
Il pregio è di aver puntato sul tema della famiglia, dei nodi famigliari dal tempo del fascismo ai giorni nostri.