OLIVIERO TOSCANI , fotografo internazionale
Oliviero Toscani (Milano, 28 febbraio 1942 figlio del primo fotoreporter del Corriere Della Sera, ha studiato fotografia e grafica a Zurigo dal 1961 al 1965.
Conosciuto come forza creativa dietro i più famosi giornali e marchi del mondo, creatore di immagini, campagne pubblicitarie per Esprit, Chanel, Fiorucci, Prenatal.
Come fotografo di moda ha collaborato per giornali come Elle, Vogue, GQ, Harper's Bazaar, Esquire, Stern
Dal 1982 al 2000 ha fatto della Benetton una delle marche più conosciute al mondo, creando l'immagine di marca e strategia di comunicazione.
Ha dato vita anche a Playlife, il ramo sportivo della Benetton
Nel
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Fabrica, ha prodotto progetti editoriali, libri, programmi televisivi, mostre per United Nations La Repubblica, Arte, MTV, RAI, Mediaset, e films che hanno vinto tre premi della giuria a Cannes e al Festival del Cinema di Venezia.
Nel 1968 ha offerto i ritratti delle nuove mode e dei nuovi comportamenti che gli faranno guadagnare contratti con le migliori riviste di moda
Elle, Vogue, Harper's e con i marchi di moda più importanti al mondo : Valentino, Chanel, Fiorucci, Espirit e Prenatal.
Nel 1982 inizia a curare le campagne per il gruppo Benetton e per il marchio United Colors of Benetton, Fino al 2000 condurrà campagne molto provocatorie.
Nello stesso periodo ha creato Colors, la prima rivista globale, e Fabrica, una scuola internazionale d'arte e comunicazione che ha realizzato campagne per conto delle Nazioni Unite, Procter & Gamble e La Repubblica
Il suo lavoro è stato esposto alla Biennale di Venezia, San Paolo del Brasile, alla Triennale di Milano, e nei musei d'arte moderna di Mexico City, Helsinky, Roma, Losanna, Francoforte, e in un paio di dozzine d'altri musei nel mondo.
Ha anche vinto premi : Leone d'Oro al Festival di Cannes, il Gran Premio dell'UNESCO, due volte il Gran Premio d'Affichage, e numerosi premi degli Art Directors Club di New York, Tokyo e Milano Ha insegnato comunicazione visiva in due università e ha scritto tre libri sulla comunicazione
Dal 1999 al 2000 è stato direttore creativo di Talk del gruppo Miramax, e ha contribuito alla ideazione di vari progetti televisivi.
Ora si interessa di creatività della comunicazione applicata ai vari media,infatti è impegnato in diverse campagne pubblicitarie, alcune balzate alla cronaca grazie alla censura, in particolare quella per il marchio d'abbigliamento Ra-Re che ritraeva in situazioni di vita quotidiana una coppia di omosessuali e una, ancora più recentemente bocciata dall'Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria, per il marchio d'abbigliamento per bambini Nolita Pocket che ritraeva una bambina in atteggiamenti da donna, come tenere un neonato tra le gambe.
Si è impegnato nella realizzazione delle campagne di promozione turistica della Regione Calabria ed ha curato la campagna del Ministero della Salute.
Ha creato un centro di ricerca della comunicazione moderna chiamata La Sterpaia, situata all'interno della riserva naturale del Parco di San Rossore.
La Sterpaia non è una scuola non un’ agenzia, ma un laboratorio dove, seguendo la metodologia del workshop,gli allievi vengono orientati da maestri d'arte
Dal settembre 2006 , è impegnato nella Direzione Artistica di MusicBox, canale interattivo della piattaforma SKY (canale 717).
I videoclip musicali (scelti dal pubblico da casa tramite email o sms) vengono "disturbati" da pillole virali ideate dai creativi della Sterpaia, sotto la sua supervisione conducendo presso la stessa emittente il (non)talk-show
CAMERA OSCURA.
Pochi mesi fa l'agenzia Saatchi & Saatchi lo ha premiato come Eroe Creativo durante la serata del Clio Show a Miami.
In prima linea contro la pena di morte, è membro del board di Nessuno Tocchi Caino, associazione per
E’stato candidato per
Dal 2007 cura una trasmissione sull'emittente Radio Radicale dal titolo
"Paura genera Censura".
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L'ho ascoltato questa notte intervistato "sottovoce" da Marzullo e sono rimasta affascinata dal personaggio... ecco...vedete...questo intendevo quando ho detto che sono gli uomini a fare la storia...
Così lui ha affermato:
Amare, sognare e vivere . questo l’obiettivo…L’arte al servizio del potere.Ho arricchito i potenti con le mie foto. Una foto nella sua immobilità ha fotografato un istante, un' espressione e guardandola si capisce tutto di quella persona.Non si può sbagliare.La foto perfetta amplifica l’espressione.I bambini sono fotogenici perché sono in ogni momento naturali senza atteggiamenti costruiti. Sono veri,sono spontanei. Non si preoccupano dei difetti. Il fotografo scatta nel momento “di grazia” l’espressione giusta, con la luce giusta con lo sfondo adatto.La fotografia riuscita è un quadro d’autore ed è creazione artistica.Se le idee hanno successo arriva la fortuna,ma non è detto sia Arte che richiede fantasia continua, energia inesauribile Un vero fotografo può regalare la fotogenia a chi non è mai stato fotogenico per quelle giuste combinazioni del momento dello scatto che solo lui riesce a creare.