Serena Artaldi: il planner e la Leo Burnett
chilometri di carta, se solo la srotolassimo, mi separano da serena artaldi, senior planner della leo burnett; serena continua a spulciare riviste, a legger giornali
solo online. la mia prefrita è l’ansa, poche parole, tutte le notizie sulla stessa pagina e già divise per sezioneJ), a guardare il suo mac uso pc. ho usato il mac per 3 anni e lo detesto!!! sono una grande fan del tasto destro del mouse...;
La ammiro lavorare, nella luminosa stanza del suo ufficio, un grande balcone su fatebenfratelli. un tappeto di auto che stazionano tutto il giorno. decibel a manetta e smog da far paura alla rotonda di piazzale Loreto.
una vista sul palazzo di fronte...perchè sono mezza ciecata se no vedo anche di che colore ha le calze l’impiegato della finestra di fronte... peccato che non è come il figone del film;-).
lei alza gli occhi e sorride. serena di nome e di fatto. con sto nome... ho una missione. guai vedermi incazzata...
mi spiega il suo lavoro, le sue passioni... vediamo un po' cosa possiamo raccontarvi del nostro incontro.
come è il tuo rapporto con gli altri colleghi?
buono. mi piace stare con la gente. e poi il nostro lavoro si fa sempre stando in mezzo agli altri...sarebbe un problema se avessi problemi di tipo relazionale....
essere una donna nel mondo della pubblicità è più complicato, rappresenta più problemi oppure si è raggiunta la parità con i colleghi a tutti gli effetti?
credo che come in tutti i settori, in italia si siano fatti enormi passai avanti ma sicuramente più sali nella gerarchia e più ti ritrovi posizioni occupate da uomini, anche se in comunicazione anche le donne sono una buona percentuale...no?
dai, andiamo invece al tuo ruolo... sei il senior planner... cosa fai in concreto?
di tutto. anche le fotocopieJ scherzo. dipende dai clienti: a volte sei una figura centrale in tutto il processo che li guida nello sviluppo di un nuovo prodotto fino alla definizione del concetto di comunicazione, dell’idea creativa e dello sviluppo su tutti i mezzi, altre volte li accompagni solo nella definizione di un piano di marketing strategico, a volte conduci ricerche. a volte lavori tanto solo con i creativi dell’agenzia...è un ruolo molto vario e stimolante.
quali sono i segreti per svolgere al meglio il tuo lavoro?
velocità e profondità. velocità nel capire e sentire le informazioni che contano nelle persone (siano consumatori, clienti o creativi), nel razionalizzare le migliaia di info e dati che raccogli e nel trovare il modo di presentarle. profondità nel fare tutte le fasi che precedono alla sintesi del nostro lavoro. sia esso un brief creativo, una presentazione, una ricerca
aggiornarsi, aggiornarsi, aggiornarsi quindi. ma come si fa a star dietro tutti i media e gli editori presenti oggi sulla carta? e come si scelgono i cavalli vincenti e i prodotti che non moriranno subito dopo esser nati?
ci si provaJ si passa una buona oretta al mattino a fare il giro di tutte le fonti principali, ci si iscrive a mille newsletter tematiche e poi...si segue l’istinto e a volte si impara dalla esperienza passata.
perché secondo te le agenzie di pubblicità sono restie a farsi pubblicità attraverso i media?
da me c’è un proverbio che dice che i figli dei ciabattini hanno sempre le scarpe rotte ;-)
come pensi che l’internet cambierà il lavoro dei planner?
l’ha già cambiato e tanto. per fortuna che esiste!!! è lo strumento base per far si che la profondità e la velocità di cui parlavo prima si possano concretizzareJ
...e a che si sta avvicinando ora al mestiere o vorrebbe farlo, che consigli puoi dare?
leggere, ascoltare e osservare. chiunque. sul tram, al super, per strada....è lì che capisci davvero il consumatore e quindi la direzione dove devono andare le marche...