ROBERTO BENIGNI ancora una volta supera se stesso
Su Rai Uno un guitto, un attore di razza, un puro sangue,un acrobata della parola, un trapezista del pensiero, capace di dire verità senza dirle, giocherellone come un clown gioioso e maliconconico,
esagerato,con la parola che scivola via e non si argina come un fiume impetuoso in piena, traboccante amore. Rispetto per
L'ho sentito sincero, appassionato come mai lo avevo visto. Potere della televisione e dei primi piani: il volto di chi denuncia spietato i vizi degli uomini di potere chiedendo loro scusa allo stesso tempo.
Voler accusare senza farlo veramente, quasi con indulgenza,ma puntuale e preciso con una velocità di giudizi a rimbalzo dall’uno all’altro e intanto là sul leggio un magico Libro:
Immortale Dante, il più grande poeta di tutti i tempi. Il nostro orgoglio nel mondo.
Bellissimo il suo elogio dell’italianità.
Amore grande il suo, per il nostro tribolato paese,ma spinta a rivalutare il nostro glorioso passato di grandi artisti in tutti i campi e le bellezze della nostra generosa terra e in particolare il SUD pieno di gente speciale e di grande talento.
Soprattutto dal Sud, dalla sua passione che trarremo la forza per andare avanti. Attingere quindi dai valori dell’onestà, del lavoro, della fatica, dell’amore per i propri simili e la propria donna.
Elogio della femminilità. Simbolo di forza creatrice,di dedizione,radice assoluta e spinta vitale di ogni azione.
Il volto incredibile dell’attore che termina la lettura del prodigioso Quinto Canto dell’Inferno che prima ha commentato e poi cita a memoria col volto pallido e la voce rotta dalla commozione quando dice: "e caddi…come corpo morto… cade." a conclusione della lettura.
L’Amore commuove sempre quando lo si sente così profondo e irrinunciabile…
Tredici gli appuntamenti e credo che saranno indimenticabili.
Ho pianto anch’io. L’ho sentito sincero come un vero predicatore della fede in Dio,un Dio che appartiene a tutti credenti e non credenti. Un Dio che tutti cercano e che molti non sanno di averlo dentro nella loro stessa carne, nei loro respiri, nelle loro colpe e nelle loro speranze di pace e condivisione.