Wikimedia Foundation e i fratellini di Wikipedia
Quando nel 2001 Jimmy Wales decise di fondare il progetto Wikipedia per la creazione di un’enciclopedia creata dagli stessi utenti, molto probabilmente non avrebbe egli stesso creduto che in soli 7 anni questa idea bizzarra sarebbe divenuta un punto di riferimento per milioni di persone in tutto il mondo alla ricerca di informazioni.
In base a questo grande successo è stata fondata nel 2003 la Wikimedia Foundation, una associazione internazionale nonprofit con lo scopo di “incoraggiare la crescita, lo sviluppo e la distribuzione di liberi contenuti” attraverso diversi progetti sempre basati sul software Wiki.
Sebbene la maggior parte degli sforzi siano sempre stati concentrati sullo sviluppo e la diffusione di Wikipedia, nel corso degli anni sono nati diversi progetti secondari di supporto ed espansione, caratterizzati dall’obiettivo comune di creare un sapere universale liberamente accessibile.
I progetti gestiti, tutti caratterizzati dall’essere multilingua sono:
- Wikipedia - Un'enciclopedia con più di 9 milioni di voci in oltre 200 lingue.
- Wikizionario - Un dizionario che cataloga significati, sinonimi, etimologie e traduzioni.
- Wikiquote - Una collezione di citazioni di personaggi celebri, libri, film e altro.
- Wikibooks - Una collezione di libri di testo e materiale educativo.
- Wikisource - Una biblioteca di documenti e testi di pubblico dominio.
- Wikimedia Commons - Un archivio di immagini, suoni e filmati contenente più di 2.170.000 file.
- Wikispecies - Un indice di dati sulle specie di animalia, plantae, fungi, bacteria, archaea, protista e tutte le altre forme di vita.
- Wikinotizie - Una fonte di notizie originali redatte da giornalisti-utenti volontari in tutto il mondo.
- Wikiversità - Un'università libera.
Tutti questi progetti, sebbene seguiti in maniera costante da una parte dello “zoccolo duro” di Wikipedia, sono ovviamente aperti alla collaborazione di tutti gli utenti interessati. Tutti i progetti fondati su una Wiki, come probabilmente molti già sapranno, possono infatti essere modificati e salvati da qualunque utente senza bisogno di iscrizione o registrazione, in un continuo lavoro collaborativo con lo scopo di sviluppare una libera conoscenza sotto ogni aspetto attraverso il lavoro di tutti gli utenti.
E’ da notare che, mentre il progetto Wikipedia è oramai in tutte le lingue del mondo ben consolidato, sia nella struttura che nel numero di collaboratori, fissi o casuali, (quella italiana è infatti ben consolidata al 5. posto per numero di voci) gli altri progetti soffrono in parte proprio di una carenza di utenti, e proseguono per questo motivo molto a rilento.
L’aspetto fondamentale per il funzionamento di un progetto Wiki è infatti la “massa critica” di utenti, ovvero un certo numero di persone che visitando una pagina del progetto la migliorano, la estendono o la correggono, in base alle loro conoscenze. Nell’idea di base di ogni Wiki infatti, ogni utente dovrebbe essere portatore di un piccolo “mattoncino di conoscenza” attraverso cui insieme a tutti gli altri partecipanti poter creare una conoscenza unitaria globale.
Ciò che invece spesso accade nei progetti secondari di Wikipedia è il semplice spostarsi di utenti esperti da un progetto all’altro, mentre sorgono molte difficoltà a raggiungere una nuova base che possa portare nuove idee e spontaneità creativa, come accadeva all’inizio dell’avventura wikipediana. La sfida attuale di questi nuovi progetti sembra dunque per il momento la ricerca di una nuova base di utenti simile a quella di Wikipedia per cercare di raggiungere gli stessi livelli del progetto principale.
Per concludere non posso quindi far altro che sperare di aver risvegliato l’interesse verso i progetti secondari della Wikimedia Foundation e consigliare (a te lettore) di visitare i progetti elencati i quali hanno bisogno dei “mattoncini di conoscenza” di ognuno per poter creare una fonte di conoscenza completa e accessibile a tutti.
FONTI: