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[IDEE-IN] Intervista Mirko Cocco, CEO di Mediadepot

17/03/2008 16306 lettori
4 minuti

Oggi parliamo con Mirko Cocco, Media Production Expert e fondatore di Mediadepot- innovative web application for media placement. Mirko e' un Italiano che abita e lavora in Olanda (da 25+ anni), e ci racconta un po' la sua vita "alla Dutch", la sua carriera professionale ed imprenditoreale. Ci spiega come e' diventato direttore di un'azienda innovativa nel settore new technology, e cosa cerca ora sul mercato Italiano. Ciao Mirko!

Sei un italiano all'estero. in Olanda. Sembra un paese più lontano dal concetto di Dolce Vita?

Mi trovo abbastanza bene in Olanda, non è sempre facile, ma questo paese mi ha offerto le possibilità di  lavorare anche perchè ho imparato la lingua molto velocemente. L' Olanda ha i suoi limiti essendo un paese piccolo ma certamente nel campo tecnologico, televisivo e di Internet ha   buoni precendenti e strutture ottime.

Forse e proprio quello che mi ha attirato qui nell' anni 80 ad Amsterdam, sembrava una Mecca culturale specialmente per la musica anglosassone, essendo un vero fanatico tecnico del suono e fotografo a quei tempi ho deciso di stabilirmi qui.

Ho avuto qualche  difficoltà  nel primo periodo  qui, specialmente per comprendere la  maniera di vivere ed i costumi culturali.
Devo però dire che nel tempo è cambiata molto anche l' Olanda dove fortunatamente si ha  una grandissima stima per la cultura Italiana, sia per la cucina che per il Made in Italy in generale che  ha avuto un enorme sviluppo conoscitivo   anche da noi.
Continuano certamente ad esistere anche i meno tolleranti, quelli che si sentono oggi giorno in politica, ma devo davvero dire che sono una minorità che fa molto chiasso, purtroppo è cosi.

Personalmente ho deciso di adeguarmi, imparare la lingua il meglio possibile interessarmi della cultura di questo paese e  usare la possibilità di fare un mix culturale nelle mie produzioni artistiche.

Perche' hai scelto a dedicare la tua carriera e la tua vita a musica e poi anche video? che missione hai su questo?

Penso di avere un carattere un po’ poetico, mi piace molto il racconto o anzi  meglio: il raccontare.
Su questo poi noi Italiani siamo famosi all'estero, abbiamo dei registi sia Italiani che italoamericani che non solo sono ben conosciuti ma che fanno anche  scuola in tutto il mondo.
Il lavoro di un compositore o di un regista è un lavoro costruttivo, si inizia dal nulla e si conclude magari con  un capolavoro che poi sarà giudicato da un mercato ed un pubblico.
La dote lì è di saper sognare, essere motivati, e sopratutto di continuare la strada credendo in se stessi.
Io sono della cosiddetta generazione di MTV, cioè la generazione che ha vissuto la musica prima con la radio senza l' immagine ed ha visto e sentito cambiare il mondo della musica, dalle tecniche di studio ma anche dal potere dell' immagine.
Non è tutto buono, questo è certo, ma è  cambiato molto di più, finanche il linguaggio televisivo che si è  in tal modo quasi standardizzato nel mondo,sia  per quanto riguarda i primi piani delle telecamere che nella velocità di montaggio.
Il bello della musica è il carattere spesso autodidattico ed inventivo, cioè se sei portato a inventare e creare le cose questo deve essere pari alla dedizione con cui le affronti.

Allora, Mirko, dalla passione alla professione- cosa ci racconterai dalla tua carriera, che sembra molto intensa? i progetti piu' interessanti o importanti- cosa ti riempie di orgoglio?

Sono anche abbastanza pratico e da molto mi trovo tra un progetto e il prossimo a cui sto già pensando, la cosa più difficile è stato  entrare nel campo televisivo Olandese nel 1990, dopo una carriera di musicista e di tecnico del suono per vari gruppi e studi ho avuto l’occasione  che attendevo:era al suo debutto una nuova rete televisiva nazionale commerciale: la RTL4, parlavo gia perfettamente l’ Olandese e dopo un buon training professionale come cameraman ho iniziato la mia carriera televisiva.

Sono sempre stato una persona che ha mantenuto il contatto con la tecnologia, i primi programmi di montaggio, training di Avid per poi finire a fare il regista televisivo (Endemol) con una passione enorme per la musica, la tecnologia digitale e l' informatica.

Ho avuto delle grandissime soddisfazioni sia con vedette come Destiny's child (live at Ahoy Rotterdam-Sony entertainment) che con artisti forse meno famosi ma veremente intensi e bravi come Beth Hart (live at Paradiso-Universal).

Ogni progetto  poi è sempre una cosa nuova da fare, anche se ne fai tantissimi, hai sempre il compito di colpire lo spettatore in maniera degna dell' artista, quindi sei sempre alla ricerca della maniera migliore di fare le cose;questo esplode poi  nelle luci, i piani delle telecamere, nel ritmo del montaggio... insomma nell'organica della produzione.

Oggi come oggi sono occupato a realizzare musicvideo, concerti per DVD e tv, sono anche impegnato nella realizzazione di sceneggiature e  spero anche che il futuro mi riservi la realizzazione di un film a carattere transeuropeo.

Director, Owner, CEO... sei diventato un uomo di affari, cosa ti ha fatto pensare che saresti capace a gestire un'impresa?

Gli affari si fanno perchè ci sono conti da pagare e perché si gestisce un azienda che ha le sue responsabilità, non solo per i sui suoi clienti ma certamente per i suoi dipendenti, anche se sono freelance.

Imprenditore non ci si diventa a comando, se la disponibilità e la doti sono quelle di una persona che si dedica completamente all' idea e alla meta che si vuole raggiungere,è difficile non trovarsi ad essere imprenditore di se stesso.

Il mio lavoro Freelance mi ha portato ad ampliare le cose, in anzitutto perchè la mia professione di regista molto spesso mi porta ad organizzare dei workshop per diverse accademie dell' arte qui in Olanda, questo mi ha permesso di far entrare giovani professionisti nel campo del lavoro, spesso iniziando come freelance nelle mie produzioni.

In più  la nascita di MediaDepot contribuì a far cambiare il focus da uno creativo ad uno più commerciale.

MediaDepot, nè abbiamo già sentito parlare di questo prodotto. dal vostro primo comunicato per l'Italia, dal messaggio "cerco partner" girato su Facebook per conto di Milan-IN.
Perche' credi che la vostra e' una soluzione particolare, migliore delle altre gia' sul mercato?

Innanzitutto per la qualità, non solo dell’ immagine ma anche del CMS che da delle grandi possibilità per le metadata e canali virtuali.

Si tratta poi di una soluzione che permette di automatizzare il video publishing dal timeline all' online, permette di scegliere la propria qualità e i vari formati di pubblicazione e naturalmente il semplice fatto che il video parta direttamente dal proprietario dei diritti d’ autore o da un concessionario di questo. Quindi non solo i video sono branded sul player ma contengono anche tutta la metadata necessaria per definire diritti di autore copyright etc. etc.

beh, e allora si' che e' un'innovazione, ma cosa facciamo con il YouTube allora?

MediaDepot è fatta proprio per i nuovi video mercati, che crescono in parte da quelli tradizionali della televisione e dall’ altra vengono dal mondo della stampa e dal mondo delle grandi marche che per distinguersi e attrarre il loro pubblico fanno sempre più uso del community thinking e dell’ uso del video sia virtuale che no.

I cosiddetti siti video posting tipo yuotube si appropriano dei diritti  tralasciando la qualità video, mettono questi  uno sull' altro anche se ciò non è richiesto né  per ragioni etiche né tantomeno per ragioni  commerciali.

Il sevizio MediaDepot quindi fornisce una indipendenza, gestendo i propri video sul proprio isp o su quello del cliente di cui distribuisce il contenuto con mediaDepot?

E beh, si! Qui sei tu che comandi sia sul livello etico che sul livello di qualitativo, sia sul playout ecc ecc.

Oltre il solito Flash 7 o 8 mediadepot fornisce la possibilità di conversione sui formati 3gpp per cellulari, h264 per iPod/ iPhone, mpg2 e mpg4 per instore/ narrowcasting/ DVD e DV (per esempio un filmato da un telefonino viene convertito in dv per semplice editing in una trasmissione televisiva).

Media Depot nasce da un matrimonio tra il mondo della broadcast tv e il mondo del web/ mobile.

Tutte le conversioni vengono fatte in richiesta con profili che vengono definiti in anteprima così si può semplicemente pubblicizzare usando un explorer, servizio FTP, cellulare o addirittura un semplice watchfolder sul desktop.

OK, un attimo chiaro di che cosa si tratta- ma non eri da solo ad inventare e sviluppare questa piattaforma magica, vero?

Il mio partner Sander Huijssen è stato un pioniere della narrowcasting in Olanda (Siemens, Cisco) ed è il programmatore con cui io ho effettuato le mie idee per distribuzione video tramite il web su tutti i possibili teleschermi.

In Olanda i nostri primi clienti sono la TV di stato e marche commerciali come la Pepsi e la birreria inBev.

Nel frattempo stiamo lavorando nel campo delle charity dove per esempio missionari filmano con telefonini Nokia N 95 per delle scuole che li seguono e con cui comunicano per la lotta contro la fame e l' aids.

Progetti che stanno per partire sono sevizi televisivi per cellulari, compilazioni video a richiesta come video ts/dvd, video jukebox instore, embedded players con canali virtuali ecc.

Sono tante le idee che si possono attuare, e lavorando con mediadepot in licenzia i dati tecnici e le richieste dei clienti possono essere evoluti nel prodotto e quindi essere forniti come update per mantenere il sistema il più aggiornato possibile sia come facilità CMS che come encoder.

A fine aprile faremo una dimostrazione a Milano, dove speriamo di incontrare candidati seri per diverse attività, sia di resale che di clientela.
Per presenziare  a questa manifestazione  o per domande su mediadepot,è sufficiente contattarmi tramite info@mediadepot

Mirko, mi e' fatto molto piacere di averti conosciuto, e spero che questa intervista ti aiutera' a trovare uno (o di piu`) seri partner e clienti in Italia.
In bocca al lupo a te ed a MediaDepot!
Andrey Golub
Andrey Golub

Andrey Golub, 33 anni, originario ex-USSR, si è trasferito in Italia nel 2002. Si occupa di R&D nel Social Computing e sviluppo software per Web 2.0 e Mobile 2.0, è fra i fondatori di un software-house in Bielorussia. Lavora a Milano

Co-founder e VP nel Social Business Networking Community di Milano, Milan-IN (http://www.milanin.com/).

Si puo' trovare di piu' su Linkedin (http://www.linkedin.com/in/andreygol).