Bentornato. Accedi all'area riservata







Non ti ricordi i dati di accesso?Recupera i tuoi dati

Crea il tuo account

2 SHARES

Marketing virale e opinion leader

27/08/2008 22688 lettori
5 minuti

Il marketing virale è particolarmente adatto alle politiche in rete grazie alla velocità propagativa, unita alla varietà di forme: video, audio, testo.

L’obiettivo è di costruire un messaggio di marketing on line che possa propagarsi fra i consumatori in modo rapido ed esponenziale.

Attenzione però, perchè il marketing virale è caratterizzato da una certa incontrollabilità: la relazione fra consumatori è a due vie e a ogni passaggio sono possibili decodifiche aberranti - distorsioni - del messaggio originario.
Di conseguenza, anche le informazioni negative viaggiano alla stessa o, addirittura maggiore, velocità delle altre positive.

 

Selezionare il target

Per avviare una proficua strategia di marketing virale, è fondamentale contattare le persone giuste: cercare e trovare soggetti interessati a quello che l’impresa vuole dire, equivale a trovare tre tipi di diffusori:

· i connettori: socializzano con facilità e hanno notevole capacità di creare una rete di conoscenze e amicizie
· gli esperti di mercato: abili nel reperire informazioni vantaggiose su prodotti, marche, imprese, distributori ecc. e desiderano condividere queste conoscenze, sulla base del desiderio di rendersi utili agli altri - grazie ai preziosi suggerimenti - ed avere in cambio un riconoscimento di autorevolezza, essendo riconosciuti come esperti
· i persuasori: capaci di mettersi in sincronia con gli interlocutori, sono abili venditori.

Queste tre funzioni possono essere esercitate dalla medesima persona e, in ogni caso, quando l’impresa riesce in questa comunicazione commerciale, scatta il marketing virale.

È vero anche che il marketing virale può partire in maniera del tutto casuale, ma è pur vero che una buona campagna di comunicazione, anche in questa evenienza, è stata indirizzata agli influenzatori dei processi di acquisto, ovverosia, coloro i quali godono di credibilità elevata.

Questa logica fa sì che le informazioni più complesse e tecniche contenute nel messaggio - che troverebbero difficoltà ad essere veicolate - sono da questi decodificate e quindi diffuse in modo semplificato o tradotto.

Il concetto è questo: se l’informazione proviene da un soggetto riconosciuto come esperto, si attiva una relazione di fiducia. Il prodotto o servizio, oggetto della comunicazione, acquista così valore agli occhi dei consumatori.

Se l’impresa riesce ad identificare gli opinion leader - che rappresentano un numero limitato di soggetti da contattare, con riflessi sul piano operativo e dunque economico, grazie alla possibilità di raggiungerli anche attraverso e-mail, newsletter etc - mette a segno un bel goal.

Cristina cardone
Cristina cardone

Web communication specialist, web writer