Susan Boyle: è nata una stella.
Eppure Susan Boyle ha più fans di ogni altro personaggio al mondo: in una settimana 100 milioni di persone hanno guardato su YouTube e su altri siti il video di lei che canta "I dreamed a dream"...
il brano dal musical "LES MISERABLES"", durante "Britain got talent", un reality show britannico simile all'appena concluso "X-Factor" italiano.
Nubile, bruttina e imbranata, Susan era schernita da giurati e spettatori quando è salita sul palcoscenico, ma appena ha cominciato a cantare è accaduto un miracolo: la sua voce ha conquistato tutti e in breve è diventata un fenomeno su Internet, annullando ogni record precedente:
"È cinque volte più popolare di Barack Obama", scrivono i tabloid londinesi, facendo il confronto con i 18 milioni di persone che hanno guardato la cerimonia di inaugurazione del primo Presidente nero della storia.
Chiunque può rendersi conto del fenomeno, digitando il suo nome su Google e guardando i tre minuti della sua interpretazione:
Altri sostengono che è la vecchia favola del brutto anattrocolo, della rana trasformata in principessa oppure il contrasto tra il suo aspetto e la sua voce ad attirare su Susan una curiosità morbosa.
"È come l'orco Shrek del cartone animato", ironizza Rosie O'Donnell, una cattiva dei talk-show radiofonici americani.
Tutti riconoscono che quello che è accaduto è la prova del grande potere di Internet.
"Nella nostra era ognuno ha diritto a quindici minuti di celebrità", affermava Andy Warhol negli anni Ottanta, ma oggi tre minuti di celebrità, grazie al mitico web e a YouTube possono fare di un "nessuno" la donna più famosa del pianeta.
Lei viveva sola col suo gatto, una collezione di vecchi lp e il sogno di diventare una cantante ed ora, come reagisce ai 100 milioni di fan, a 60 interviste in una settimana, agli inviti al Larry King e all'Oprah Winfrey Show negli Usa, al contratto proposto da una casa discografica, all'offerta di un produttore di film porno pronto a darle 800 mila euro perché "perda la verginità" davanti a una cinepresa?
"Sono felice come sono, anche se quando ho guardato il video della mia canzone ho pensato che somiglio a un garage e mi sono sentita mortificata", dice dalla sua casetta di Blackburn.
Auguri di tutto cuore Susan Boyle, goditi questo momento e dimostra a tutto il mondo che è il coraggio e la fiducia in se stessi che conta al di là di un discutibile aspetto fisico.