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I Problemi e le sfide per le aziende che vogliono integrare media online e offline

10/06/2009 11:00:00 19100 lettori
5 minuti

La diffusione della banda larga e il crescente successo dei social media, la crescita dell’e-commerce e più in generale delle attività quotidiane svolte online dalle persone evidenziano la necessità che  le aziende debbano investire parte del loro budget nell’integrazione della loro attività di comunicazione sui media online e offline.

Sarà sempre più strategico lo sviluppo di iniziative di marketing e comunicazione capaci di puntare ad una efficace integrazione all’integrazione tra i media tradizionali e quelli digitali, prendendo coscienza delle opportunità e dei rischi insiti nel loro utilizzo, come già ho accennato all’interno del mio blog e del mio nuovo libro, in relazione al prisma della comunicazione di marketing sui social media

 

 Molte aziende tuttavia tendono a “brancolare nel buio” perché non hanno ancora ben chiaro in che modo questa integrazione può essere effettuata, e con quali risultati.
 
 E’ evidente dunque come il bisogno più sentito da parte delle aziende è quello di disporre di ricerche e dati che consentano di allocare in maniera precisa il budget tra i media tradizionali e quelli digitali.
 

In particolare,così come affermato da una ricerca pubblicata su eMarketer, i maggiori problemi le più importanti sfide connesse con l’obiettivo del’integrazione sono, per le aziende intervistate, quelle evidenziate nella figura qui sotto.

 
 Anche se le percentuali mostrano più o meno lo stesso livello di importanza, il dato più rilevante a mio avviso è quello che evidenzia la necessità che le aziende dispongano di dati e ricerche aggiornate, che consentano loro di allocare con precisione il mix tra l’online e l’offline.
 
E allora: dove è possibile trovare queste ricerche?
 

Per chi lavora nel marketing e nella comunicazione è fondamentale essere sempre aggiornati.

In particolare, la blogosfera offre tantissime opportunità per cercare e ricavare dati interessanti.

 Qui ne evidenzio solo quelle che visito più spesso, limitandomi a un piccolo panorama in lingua italiana (è assolutamente fondamentale conoscere l’inglese per poter leggere e capire i terabyte di materiale sull’argomento che è possibile trovare sui siti esteri…)

 

 Nòva de “Il Sole 24 Ore”, il blog di Luca de Biase, alcuni articoli di Repubblica.it, il blog di Mauro Lupi, il mio blog personale su Wordpress, emarketer, Nielsen online  e altri blog interessanti come quello dell’osservatorio Enterprise 2.0, quello di Gianluigi Zarantonello, oltre ovviamente a Comunitàzione, network del quale, tra l’altro, sono membro.

 

Da qui si può partire, cliccando sui vari link, dando forma al fenomeno della serendipity, che dona tanto fascino al nostro caro e amato Web.

 
Buon lavoro a tutti!
Alessandro Prunesti
Alessandro Prunesti

Sono nato a Roma il 30 maggio 1979, città nella quale vivo e lavoro. Nel 2004 ho conseguito la Laurea in Scienze della Comunicazione Istituzionale e d’impresa e nel 2005 mi sono specializzato con un Master Universitario in Economia e Gestione dello Sport presso la facoltà di Economia dell’università di Tor Vergata.

Sin dai tempi dell’università svolgo attività di consulenza e di ricerca nel campo della comunicazione d’impresa e del marketing, con particolare attenzione al mondo delle nuove tecnologie digitali,dello sport business e dei social media.

Ho incarichi nel settore della docenza e della formazione all’università La Sapienza e presso l’Università Europea di Roma.

Sono inoltre membro del Comitato Operativo del Geographic Research and Application Laboratory, dove mi impegno nello studio del rapporto tra comunicazione e geografia.

Partecipo all’organizzazione di eventi, oltre che a seminari e corsi di formazione in qualità di relatore o docente.

Mi piacciono la Formula Uno, l'astronomia e le uscite con gli amici :-)