Vi prego, rubatemi le idee.
Sarà capitato anche a voi di cercare disperatamente un'idea e di non riuscire a trovarla. Se l’idea che cercate proprio non ne vuole sapere di venirvi in mente, vi consigliamo di prendere spunto da ciò che mettono a disposizione un art director e un copywriter decisamente generosi.
Jon Kubik e Adam Noel non solo cercano persone che prendano spunto dalle loro idee, ma addirittura di gente che voglia rubare loro queste idee, per metterle in pratica: “Steal our ideas – We concept, so you don’t have to” è il loro blog, aperto a maggio 2009 dopo aver lasciato l'agenzia pubblicitaria per cui lavoravano.
I loro concept svariano in diversi ambiti, da quello pubblicitario a quelli più geek. Ci sono veramente tanti spunti da cui partire o da rubare così come sono: basta solo realizzarli (si prega di notare i layout disegnati e non fotografati, come si faceva una volta nelle agenzie e ancora molti insegnano a fare).
Alla base dell'operazione sembra esserci la filosofia che muove ormai la rete da diverse direzioni: la condivisione della conoscenza, senza apparente ritorno.
Le idee infatti sono lì, pronte per essere usate da chi ne abbia la volontà e i mezzi. Qualcuna è costruita apposta per un brand specifico, qualcun altra aspetta solo un brand che la firmi, qualcuna è forse solo bella e divertente. Resta da capire come mai due professionisti, con regolare stipendio, abbiano deciso di mollare tutto e lanciarsi in un progetto del genere, sicuramente interessante, innovativo e apprezzabile dal punto di vista della creatività, ma non esattamente remunerativo, almeno a una prima occhiata. Forse perchè qualcuno ne parlasse?
Probabile. Non molto tempo dopo il lancio dell'operazione infatti il blog di pubblicità sociale e no-profit Osocio ha chiesto ai due professionisti una campagna in regalo, che i due hanno interpretato in modo davvero scorrettissimo. Poi si è fatta avanti qualche azienda. Si sarà fatta pagare? E chi sarà il prossimo: un'importante agenzia pubblicitaria? Cosa ci guadagna questa strana coppia creativa? Solo una certa celebrità fra gli addetti ai lavori? O il blog nasconde un'operazione virale con un colpo a sorpresa finale?
Di sicuro c'è che internet sta aprendo nuovi scenari, non sempre facilmente interpretabili e fino a poco tempo fa nemmeno pensabili. La possiblità per chiunque di raggiungere un pubblico, anche fisicamente molto distante, attraverso un sistema di media globali a basso costo, apre nuove e inattese opportunità. Quale sia però la redditività di questa operazione sarebbe da chiederlo direttamente ai suoi autori.
Naturalmente noi siamo perchè le idee non siano rubate e saccheggiate, bensì tutelate e rispettate. E anzi, vendute e pagate secondo il loro valore, in certi casi enorme. Ma se chi detiene un’idea o una forma di conoscenza chiede che sia tranquillamente "rubata"? Forse, oltre alla dinamica del dono dettata dalla passione, lo fa per rendersi interessante e vendere se stesso in futuro. Forse questa strategia, la stessa che porta molti professionisti a creare dei blog ricchissimi di contenuti e di conoscenza gratuitamente offerta, genera nel tempo molto più valore. Sarebbe interessante saperlo.