Che impresa sei?
Ecco quattro modalità per definire la propria azienda, secondo il fatturato e il numero dei dipendenti
Le definizioni a volte ‘ingabbiano’, ma molto spesso aiutano a semplificare e a circoscrivere il raggio di azione della propria attività imprenditoriale.
Infatti conoscere la categoria alla quale appartiene la propria impresa può indirizzare meglio i propri obiettivi e le strategie di business, ma può anche aiutare ad approfondire il mercato di riferimento.
- Microimpresa - fatturato annuo o totale attivo di bilancio inferiore a 2mln di euro e meno di 10 dipendenti;
- Piccola impresa - fatturato o totale attivo compreso tra 2 e 10mln di euro e tra 10 e 49 dipendenti ;
- Media impresa - fatturato tra 10 e 50mln di euro oppure un totale di bilancio tra 10 e 43mln di euro e meno di 250 dipendenti;
- Grande impresa - supera i limiti del precedente punto.
Se ne volete sapere di più
Raccomandazione 2003/361della Commissione, del 6 maggio 2003, relativa alla definizione delle microimprese, piccole e medie imprese, testo integrale dell'atto (2003/361/CE) [Gazzetta ufficiale L 124 del 20.05.2003].
SINTESI
La definizione delle microimprese, delle piccole e delle medie imprese viene aggiornata per tenere conto degli sviluppi economici intervenuti dopo il 1996 (inflazione e crescita della produttività) e degli insegnamenti derivanti dall'esperienza pratica maturata. La nuova definizione precisa la qualifica delle piccole e medie imprese (PMI) e la nozione di microimpresa. L'efficacia dei programmi e delle politiche comunitarie destinati a tali imprese ne risulta rafforzata. Si tratta di evitare che le imprese, il cui potere economico sia superiore a quello di una PMI, approfittino dei meccanismi di sostegno destinati in maniera specifica alle PMI.
Microimprese, piccole e medie imprese
Le microimprese, le piccole o medie imprese vengono definite in funzione del loro organico e del loro fatturato ovvero del loro bilancio totale annuale:
- media impresa è definita come un'impresa il cui organico sia inferiore a 250 persone e il cui fatturato non superi 50 milioni di euro o il cui totale di bilancio annuale non sia superiore a 43 milioni di euro
- piccola impresa è definita come un'impresa il cui organico sia inferiore a 50 persone e il cui fatturato o il totale del bilancio annuale non superi 10 milioni di euro.
- microimpresa è definita come un'impresa il cui organico sia inferiore a 10 persone e il cui fatturato o il totale di bilancio annuale non superi 2 milioni di euro.
La nuova definizione delle PMI chiarisce la tipologia delle imprese. Essa distingue tre tipi di imprese in funzione della natura delle relazioni che esse intrattengono con altre imprese in termini di partecipazione al capitale, di diritto di voto o di diritto di esercitare un'influenza dominante:
- le imprese autonome;
- le imprese partner;
- le imprese collegate.
Un'impresa è autonoma se:
- non possiede partecipazioni del 25 % o più in un'altra impresa
- non è detenuta direttamente al 25 % o più da un'impresa o da un organismo pubblico, oppure congiuntamente da più imprese collegate o organismi pubblici, a parte talune eccezioni;
- non elabora conti consolidati e non è ripresa nei conti di un'impresa che elabora conti consolidati e quindi non è un'impresa collegata.
Le imprese partner sono imprese che intrattengono relazioni di partenariato finanziario significative con altre imprese, senza che l'una eserciti un controllo effettivo diretto o indiretto sull'altra. Si definiscono "partner" le imprese che non sono autonome, ma che non sono nemmeno collegate fra loro. Un'impresa è "partner" di un'altra impresa se:
- possiede una partecipazione compresa tra il 25 % e meno del 50 % in tale impresa
- quest'altra impresa detiene una partecipazione compresa tra il 25 % e meno del 50 % nell'impresa richiedente;
- l'impresa richiedente non elabora conti consolidati che riprendono l'altra impresa e non è ripresa tramite consolidamento nei conti di tale impresa o di un'impresa ad essa collegata.
Organico pertinente per la definizione delle microimprese, delle piccole e delle medie imprese
Valore giuridico della definizione
La definizione delle microimprese e quella delle piccole e delle medie imprese non è vincolante se non in alcune materie, come gli aiuti di Stato, l'attuazione dei fondi strutturali o i programmi comunitari, segnatamente il programma quadro di ricerca e di sviluppo tecnologico.
La Commissione europea incoraggia vivamente gli Stati membri, la Banca europea per gli investimenti e il Fondo europeo d'investimento ad utilizzare tale classificazione come riferimento. Le misure adottate in favore delle PMI presenteranno così una maggior coerenza e una migliore efficacia.
La Commissione ha adottato una nuova definizione delle microimprese, delle piccole e delle medie imprese che sostituisce a decorrere dal 1° gennaio 2005 la definizione stabilita tramite la raccomandazione 96/280/CE