Torna Francesco Baccini con Ci devi fare un goal
Un graffiante affresco dell'Italia. Il calcio come metafora della vita precaria, fatta di acrobazie economiche e partite di pallone per dimenticare la crisi. E’ l’inedito di Francesco Baccini, Ci devi fare un goal, brano che sta spopolando nelle radio. Torna così, in grande stile, uno dei cantautori più originali dagli anni Novanta in poi. Il suo nuovo album, “Ci devi fare un Goal - Le mie canzoni più belle”, etichetta Sugar, celebra i vent’anni di carriera con una raccolta dei più grandi successi, ri-arrangiati, tutti da scoprire. Diciassette le tracce, da Ho voglia di innamorarmi a Margherita Baldacci, da Le donne di Modena a Sotto questo sole. E poi un pezzo, tratto dalla colonna sonora che ha scritto per il nuovo film di Fausto Brizzi, Maschi contro femmine. Eccezionale bonus track, la cover di Vedrai vedrai, di Luigi Tenco. In uscita, per il ventennale, anche un libro biografico “Ti presto un po' di questa vita” (editrice Zona) a cura di Andrea Podestà e Marzio Angiolani, e un docu-film che sarà presentato al Genova Film Festival. Un anno davvero impegnativo, insomma, per il cantautore genovese. Ne è passato di tempo dal singolo di debutto Mamma, dammi i soldi. Da allora una carriera quanto mai multiforme. In questi ultimi anni, infatti, Baccini ha lavorato per il grande schermo, interpretando il ruolo da protagonista, il partigiano stralunato Luigi, nel film "Zoè" (opera prima del regista Giuseppe Varlotta). Protagonista anche nel cortometraggio "Nerofuori" (di Davide Bini e Emanuela Mascherini). Una carriera a tratti travagliata ma pur sempre attenta e impegnata. Non dimentichiamo gli esordi, Baccini inizia cantando le condizioni dell'immigrato con Vendo tutto, torno a casa, passando a Viola, tra le "belle fotomodelle incartate come caramelle", facendo "Nomi e cognomi", da Renato Curcio o Giulio Andreotti (quando era ancora in carica naturalmente), fino alla mitica Margherita Baldacci, senza dimenticare le donne di Modena e quelle di Genova o Napoli, gli amori e l'eterna voglia di innamorarsi. Un cantautore che, come pochi, ha scattato varie polaroid al Paese e ha colpito nel segno, facendo il più delle volte i più bei goal nella storia della musica.
Elisa Giacalone - Milano