Uno, doje, tre e quattro. Da oggi in libreria.
E' meglio "toccare" o "taggare"? Questo uno degli interrogativi di questo aibùk (la versione made in naples dell'Ibook, con la i, nel senso di interactive book) davvero ricco di sorprese scritto da Viviana Graniero, Vincenzo Moretti, Daniele Riva e Carmela Talamo, edito da Ediesse, da oggi in libreria.
Il titolo del libro è Uno, doje, tre e quattro (la Pagina Facebook ha già più di 550 fan) mentre il sottotitolo, Enakapata il libro, il blog, i social network e l'amicizia svela le connessioni con il libro precedente del sociologo Vincenzo Moretti, Enakapata per l'appunto, e con la comunità che attorno al libro si è raccolta attorno al blog Piazza Enakapata.
Molti i motivi di interesse. Le differenze tra i quattro autori, la struttura del libro, una sorta di blog a tema nel quale però non si perde mai il filo conduttore, il rigore e la passione con il quale i diversi temi sono trattati.
Dicevamo del filo conduttore, a nostro avviso rappresentato dalle connessioni, quelle fatte di atomi e quelle fatte di bit, quelle che ti consentono di toccare e quelle che invece ti permettono di taggare, quelle che ti fanno diventare @mico e quelle che ti fanno sentire amico. E poi ancora questa idea dei lettori che diventano autori e che per questa via dimostrano che con l'avvento di internet c'è stato un cambio di paradigma. E poi ancora la passione, quella che fa scrivere a Carmela Talamo nell'ultima pagina dell'ultimo capitolo, "insomma perchè ho accettato? Perché sono un'egoista e ho deciso di prendermi un attimo di gioia. Ho pensato ma sì, in fondo me lo merito. Buona lettura.