Bentornato. Accedi all'area riservata







Non ti ricordi i dati di accesso?Recupera i tuoi dati

Crea il tuo account

2 SHARES

Anticipare i bisogni dei clienti...prima che loro sappiano di averli!

16/03/2004 10203 lettori
5 minuti




Articolo tratto dal sito Connecting-Managers©


Per un'impresa che gestisca in modo relazionale il rapporto con i propri clienti ci sono due coordinate chiave da tener presenti per essere competitivi: la scala e la portata.
La scala fa riferimento alla dimensione numerica della clientela, la portata della relazione invece misura la profondità della conoscenza dei bisogni dei clienti.

Avere delle relazioni di vasta portata con i propri clienti è chiaramente molto importante perché vuol dire che il processo d'apprendimento circa i loro bisogni è funzionante, e ciò costituisce una barriera che rende più difficile l'acquisizione di questi consumatori da parte di un concorrente.
Tuttavia anche la scala mantiene una valenza fondamentale per difendere l'impresa dall'azione di agenti intermediari, che potrebbero ridurre la portata intercettando conoscenze che non giungerebbero mai all'impresa stessa, riducendone così il vantaggio competitivo.

Infatti l'accumulo dei dati che riguardano un'intera comunità di clienti permette all'impresa di individuare clienti che hanno gusti e bisogni simili, creando una conoscenza che le permette di anticipare i bisogni di ciascuno prima ancora che questi sia consapevole di averli.

Facciamo un esempio: se un qualsiasi negozio chiede ai suoi clienti di dare una valutazione sui prodotti presenti, indicando, oltre all'eventuale acquisto, quali trova belli e quali invece non comprerebbe mai l'impresa può creare un database molto ricco sulle preferenze individuali.
Questo strumento infatti include anche quelle preferenze o bisogni che non si traducono in un comportamento.

Se l'impresa riesce ad incrociare questi dati su di un numero consistente di consumatori essa sarà alla fine in grado di consigliare un determinato prodotto ad un cliente non perché esso abbia espresso interesse in materia, bensì perché altri consumatori con gusti e preferenze simili lo hanno acquistato in precedenza.

Questo non significa che l'impresa si affidi solo ai suoi clienti per gestire prodotti ed innovazione,anzi, spesso è l'azienda che deve "istruire" su ciò che deve sapere per un corretto uso delle tecnologie e delle innovazioni.
Come ha scritto Akio Morita (Presidente Sony): "il nostro piano consiste nel condurre il pubblico con nuovi prodotti, non nel chiedere loro che tipo di prodotti vogliono. Il pubblico non sa cosa è possibile fare, noi sì. Così, invece di fare ricerche di mercato, noi affiniamo la nostra conoscenza sui prodotti e sul loro uso e, quindi, cerchiamo di creare un mercato per questi prodotti educando e comunicando con il pubblico ".
E' vero però che istruire tutti i clienti su tutti i possibili prodotti è faticoso e non crea differenziazione dalla concorrenza, mentre questo processo è più semplice e, tendenzialmente, più efficace se si possono fare stime ragionevoli sugli interessi dei singoli, anche utilizzando la conoscenza accumulata sul database completo dei consumatori.

In conclusione dunque la differenza con il processo di segmentazione sta nel focus.
L'impresa tradizionale lavora sul prodotto, cercando clienti simili per venderlo loro.
L'impresa one-to-one invece si concentra sul cliente, e impiega le somiglianze fra i consumatori non per trovare più clienti ad un certo prodotto ma invece per individuare più bisogni inespressi per il singolo cliente.

GIANLUIGI ZARANTONELLO

Gianluigi Zarantonello
Gianluigi Zarantonello

 

Gianluigi Zarantonello, laureato in Scienze della Comunicazione (indirizzo Comunicazione Istituzionale e d'Impresa),

-Nato a Valdagno(VI), ora vivo tra Milano e Padova.

 

 

Formazione

  • 2004: Mi sono laureato in Scienze della Comunicazione a Padova con 110 e lode, indirizzo comunicazione istituzionale e d'impresa.

    La tesi di laurea aveva come titolo "La valorizzazione del territorio come strategia competitiva nel mercato globale del lusso. I casi Artigiana Sartoria Veneta, Salviati e Cipriani Industria" (consulta la tesi su Tesionline).

Esperienze professionali

  • Da novembre 2016 ad oggi sono Global Digital Solutions Director presso Valentino e sono a capo a livello global della direzione che si occupa dei progetti di innovazione e di digital transformation, lavorando trasversalmente in cooperazione con i team IT, HR, Marketing e le line of business in genere.
  • Da dicembre 2014 a ottobre 2016 sono Responsabile del coordinamento web e digital technology (quello che viene definito oltreoceano Chief Digital Officer) presso OVS Spa e seguo lo sviluppo, la governance e tutte le attività a cavallo tra il business e l'IT per garantire la digitalizzazione dei brand OVS, Coin, Coincasa, Upim, Excelsior Milano, Iana, Eat's, Blukids, Shaka Innovative Beauty.
  • Da Marzo 2012 a Dicembre 2014 sono Digital Marketing Manager presso Gruppo Coin Spa e seguo attività di webmarketing e digital marketing istituzionali e di quelle per i brand del Gruppo: Ovs, Coin, Upim, Excelsior Milano, Iana. Definisco la strategia e le attività  sul digitale in cooperazione con il marketing e l'IT e rispondendo al direttore generale.
  • Da Settembre 2006 - Marzo 2012 lavoro come dipendente con funzione di Web Marketing Manager presso la Coin Spa e, all'interno della Direzione Marketing, seguo i progetti su Internet ed i nuovi media dell'azienda (compresi i brand Upim e Excelsior Milano).
  • Da Novembre 2005 a Settembre 2006 ho svolto un'attività in proprio di consulenza e di supporto nelle funzioni marketing, comunicazione e commerciale per diverse aziende di vari settori.
  • Da Settembre 2004 al 1 novembre 2005 ho ricoperto l'incarico di Responsabile Marketing di AGE (Agenzia Giornalistica Europa) dopo essere stato referente commerciale per il Triveneto.
  • Da Luglio 2003 a Dicembre 2004 ho ricoperto il ruolo di Responsabile del progetto per www.connecting-managers.com dopo essere stato Community Manager e Responsabile della Redazione.
  • Da Ottobre 2002 a Settembre 2004 ho ricoperto il ruolo di Senior Web Content Manager di www.comunitazione.it 

Vedi Curriculum >>

Viviamo in un mondo in cui la differenza fra fisico e digitale ha perso di significato. Lavoro ogni giorno per essere pronto alle sfide della digital and business transformation e mi piace scriverne qui, sul mio blog e sul mio canale Telegram.

Per le mie altre esperienze si veda il sito personale alla voce curriculum.