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Addio ai prestiti gratuiti nelle biblioteche?

04/03/2004 9105 lettori
5 minuti

Un nuovo episodio nello sviluppo della normativa sulla tutela del diritto d'autore rischia di scatenare una bufera nel mondo del libro.
Si tratta direttiva europea che risale al '92, recepita dall'Italia già nel '96, che in sostanza rischia di cancellare i prestiti gratuiti nelle biblioteche.

L'idea che sta alla base della direttiva è quella di compensare gli autori per i prestiti dei propri libri effettuati dalle biblioteche.
Il presupposto dunque è che il prestito in sé provochi una riduzione delle vendite e che le biblioteche debbano quindi corrispondere agli autori e agli editori, un contributo, una sorta di "royalty", sui prestiti che effettuano.
La norma è tornata d'attualità perché la Commissione UE ha avviato una procedura di infrazione per il ritardo nell'attuazione della direttiva nei confronti di Francia, Spagna, Portogallo, Lussemburgo, Irlanda e, appunto, Italia.

Naturalmente la cosa non poteva passare sotto silenzio all'interno del settore.
Il 21 Febbraio scorso si è svolta a Cologno Monzese la Giornata contro il prestito a pagamento, e ora la protesta prosegue in rete,.attraverso una petizione (http://www.biblioteca.colognomonzese.mi.it/prestitogratuito/index.php?page=formadesioni) ed una serie di iniziative di siti di settore.
Da queste iniziative inoltre è scaturito anche il Manifesto in difesa del prestito gratuito in biblioteca (http://xoomer.virgilio.it/ptumm/MANIFESTO_difesa_biblio_prestito.htm) , mentre voci di dissenso arrivano anche dall'Associazione Italiana Biblioteche e da alcuni piccoli editori.
Tra le motivazioni dei contrari il fatto che le biblioteche promuovono l'amore per la lettura, con ricadute positive anche per gli editori e autori, ed il fatto che comunque il sistema bibliotecario italiano non sarebbe in grado di reggere questa spesa.

A favore dell'iniziativa invece si sono schierati la SIAE, che si è candidata per la riscossione, l'Associazione Italiana Editori e il Sindacato Nazionale Scrittori.
A supporto della loro posizione i favorevoli all'iniziativa ricordano che nei paesi dove questa regola è già in vigore la royalty viene pagata dallo Stato o dagli enti locali e non dagli utenti, dato che il diritto di prestito pubblico è attualmente riconosciuto in 26 Paesi dell'Unione e operativo in 15

Infine tanto per dare qualche numero in Italia ci sono 12.000 biblioteche pubbliche statali o comunali, più altre 3.000 private, e insieme ogni anno acquistano sette milioni di libri ed effettuano prestiti per un totale di 65 milioni di prestiti l'anno.

Questi sono i fatti e le posizioni, ora lasciamo a voi membri della Community la discussione.
 

GIANLUIGI ZARANTONELLO

Gianluigi Zarantonello
Gianluigi Zarantonello

 

Gianluigi Zarantonello, laureato in Scienze della Comunicazione (indirizzo Comunicazione Istituzionale e d'Impresa),

-Nato a Valdagno(VI), ora vivo tra Milano e Padova.

 

 

Formazione

  • 2004: Mi sono laureato in Scienze della Comunicazione a Padova con 110 e lode, indirizzo comunicazione istituzionale e d'impresa.

    La tesi di laurea aveva come titolo "La valorizzazione del territorio come strategia competitiva nel mercato globale del lusso. I casi Artigiana Sartoria Veneta, Salviati e Cipriani Industria" (consulta la tesi su Tesionline).

Esperienze professionali

  • Da novembre 2016 ad oggi sono Global Digital Solutions Director presso Valentino e sono a capo a livello global della direzione che si occupa dei progetti di innovazione e di digital transformation, lavorando trasversalmente in cooperazione con i team IT, HR, Marketing e le line of business in genere.
  • Da dicembre 2014 a ottobre 2016 sono Responsabile del coordinamento web e digital technology (quello che viene definito oltreoceano Chief Digital Officer) presso OVS Spa e seguo lo sviluppo, la governance e tutte le attività a cavallo tra il business e l'IT per garantire la digitalizzazione dei brand OVS, Coin, Coincasa, Upim, Excelsior Milano, Iana, Eat's, Blukids, Shaka Innovative Beauty.
  • Da Marzo 2012 a Dicembre 2014 sono Digital Marketing Manager presso Gruppo Coin Spa e seguo attività di webmarketing e digital marketing istituzionali e di quelle per i brand del Gruppo: Ovs, Coin, Upim, Excelsior Milano, Iana. Definisco la strategia e le attività  sul digitale in cooperazione con il marketing e l'IT e rispondendo al direttore generale.
  • Da Settembre 2006 - Marzo 2012 lavoro come dipendente con funzione di Web Marketing Manager presso la Coin Spa e, all'interno della Direzione Marketing, seguo i progetti su Internet ed i nuovi media dell'azienda (compresi i brand Upim e Excelsior Milano).
  • Da Novembre 2005 a Settembre 2006 ho svolto un'attività in proprio di consulenza e di supporto nelle funzioni marketing, comunicazione e commerciale per diverse aziende di vari settori.
  • Da Settembre 2004 al 1 novembre 2005 ho ricoperto l'incarico di Responsabile Marketing di AGE (Agenzia Giornalistica Europa) dopo essere stato referente commerciale per il Triveneto.
  • Da Luglio 2003 a Dicembre 2004 ho ricoperto il ruolo di Responsabile del progetto per www.connecting-managers.com dopo essere stato Community Manager e Responsabile della Redazione.
  • Da Ottobre 2002 a Settembre 2004 ho ricoperto il ruolo di Senior Web Content Manager di www.comunitazione.it 

Vedi Curriculum >>

Viviamo in un mondo in cui la differenza fra fisico e digitale ha perso di significato. Lavoro ogni giorno per essere pronto alle sfide della digital and business transformation e mi piace scriverne qui, sul mio blog e sul mio canale Telegram.

Per le mie altre esperienze si veda il sito personale alla voce curriculum.