Nei prossimi cinque anni 7 aziende su 10 prevedono una posizione per il global marketing
“Going global”: è questa la parola d’ordine per la stragrande maggioranza di aziende e organizzazioni secondo una ricerca condotta dal Public Relations Global Network (www.prgn.com), network internazionale di primarie agenzie di relazioni pubbliche indipendenti, rappresentato in Italia da Sound Public Relations. Quattro marketing & communication manager su dieci (43%) hanno infatti rivelato che le società per cui lavorano hanno già creato al proprio interno una posizione specifica per la gestione del marketing a livello mondiale, e oltre il 50% delle aziende prive di tale figura professionale prevede di inserirla nel proprio organico entro i prossimi cinque anni. L’indagine, condotta nel mese di marzo da LCWA Research Group, divisione di L.C. Williams & Associates, membro del PRGN con sede a Chicago, ha abbracciato un campione composto da 206 professionisti della comunicazione attivi in agenzie di relazioni pubbliche, grandi società internazionali e organizzazioni no-profit. “Uno dei risultati più rilevanti della ricerca sta nel fatto che anche le aziende che al momento ancora non operano su scala mondiale, ma che hanno in programma di espandere la portata del proprio business, hanno dichiarato di essere intenzionate a dotarsi di un international global marketing manager, o figura equivalente, nel prossimo futuro”, ha dichiarato il Presidente del PRGN Francine Robbens, dell’agenzia PRP-Public Relations Partners di Bruxelles. “Chi lavora ogni giorno nel campo della comunicazione sa bene quanto sia importante sviluppare il proprio network di relazioni a livello globale”. Di seguito altri interessanti dati rilevati dalla ricerca del PRGN: • metà dei manager intervistati è regolarmente in contatto con altri professionisti in ambito marketing & communication di altri paesi; il 30% una volta al mese, il 20% dalle tre alle quattro volte ogni anno; • metà del campione sviluppa relazioni a livello globale con i clienti della propria organizzazione e con rappresentanti di altri enti e aziende; • i settori in cui i marketing & communication manager sono più interconnessi globalmente sono: manifatturiero (27%), commercio e servizi, media, food & beverage, tabacco (20% ciascuno). Tra i vantaggi di un solido network di partner a livello globale gli intervistati hanno citato: • una maggiore brand awareness (50%) • un’attitudine più positiva verso la propria azienda (49%) • un maggiore supporto al raggiungimento degli obiettivi aziendali (4%). Gli ostacoli più gravi alla comunicazione globale sono rappresentati dalle differenze culturali e dalle barriere linguistiche, entrambe menzionate dal 40% del campione. “Proprio quest’ultimo dato ribadisce l’importanza di network internazionali come il PRGN, che permette di creare proficue sinergie a livello planetario tra clienti e agenzie locali, per poter rispondere al meglio alle specifiche esigenze comunicative di ciascun target group nazionale”, conclude Robbens. Uno dei maggiori network a livello mondiale nel campo della comunicazione, il PRGN, si compone di 42 agenzie di relazioni pubbliche indipendenti, con 65 sedi operative e oltre 900 professionisti in grado di mettere in contatto a livello globale aziende e organizzazioni in tutto il mondo.