Bentornato. Accedi all'area riservata







Non ti ricordi i dati di accesso?Recupera i tuoi dati

Crea il tuo account

2 SHARES

Governissimo: la parola del mese di giugno

05/08/2011 12771 lettori
5 minuti

Nell’aprile scorso si è imposta governance. Nell’ottobre del 2010 governicchio. Ora è la volta di governissimo. Il correttore automatico mi ha appena trasformato la prima parola in governante, la terza in governassimo; la seconda, latitando i sostituti, l’ha lasciata tal quale.

Un governissimo, traggo la definizione dallo Zingarelli, è un “governo comprendente tutte le principali forze politiche rappresentate in Parlamento”. Forse ce lo meriteremmo – se non altro per la nostra capacità di sopportazione – un governo che ci rappresentasse finalmente un po’ tutti; un bel governo di coalizione, di unità nazionale o, meglio ancora, una grande coalizione. Ha scritto Lidia Menapace: «Governo di coalizione vuol dire un gruppo di forze politiche che si sanno diverse, ma si reputano non incomponibili, per motivi culturali e anche temporali sociali ecc. e decidono di fare un governo che si sforza appunto di intrecciare le differenti culture e di trovare decisioni tali da poter essere approvate anche per ragioni diverse. Non è dunque un governo della maggioranza assoluta di un solo partito, né uno tri- quadri-o pentapartito come nella prima repubblica. Infatti quelli erano governi fatti come spa, con un rapporto interno di ‘scambio di favori’ o ‘ricatto’ da parte di chi deteneva i pochi voti necessari per fare la maggioranza. Un governo di coalizione sfugge al mero rapporto di forze e tende a costruire non solo patti più o meno leonini, ma una cultura politica molteplice, stratificata, spessa, appunto adatta a rappresentare una società complessa» (http://www.rifondazione.org).

Oggi la Prima Repubblica, visto quel che ci ammannisce il govername della Seconda, siamo costretti quasi a rimpiangerla. E se intanto, in attesa della grande coalizione, cominciassimo a dare qualche segno di cambiamento? Se, complice anche il correttore automatico, governassimo? Ops! Quello stupido è intervenuto di nuovo. Ha fatto diventare la grande coalizione una grande colazione e il govername un governime. Quest’ultimo, per chi non lo sapesse, è un termine toscano un po’ arcaico per indicare il mangime. Forse il mio correttore automatico non è poi così stupido...