Cultura per tutti, cultura aperta a tutti.
La disponibilità di nuove possibilità tecniche cambia non solo il modo, ma anche il senso di un’azione che è portata ad assorbire, con unico criterio di sé, quello dell’efficacia e della performance.
Da questo punto di vista, il criterio secondo il quale «conta solo ciò che è farina del proprio sacco» suona obsoleto. In conformità a questa considerazione, lo sfruttamento sistematico d’internet permette a molti di scrivere in poco tempo brevi dissertazioni interessanti, salvo il fatto che sono quasi per intero mere riproduzioni. Il punto é che, se si accetta l’idea per cui, nella società dell’intelligenza collettiva, non conta tanto quello che sappiamo come singoli individui, quanto ciò a cui possiamo avere accesso navigando sulla rete, allora ne consegue la crescente irrilevanza e il tendenziale abbandono delle pratiche del pensiero e della conoscenza che passano attraverso la meditazione per un’interiorizzazione critica della conoscenza.
Come Weber ha insegnato, la vita sociale è possibile perché si definiscono dei modi attraverso cui l’infinita indeterminatezza che deriva dalla libertà dell’essere umano è composta, rendendo reciprocamente prevedibile i comportamenti individuali. Il poter essere determinati a condotte assennate nella ricerca di modi o maniere, con la suddetta franchigia, porta a un usufrutto pedagogico sia per esplicitare conoscenze tacite – dare chiari ritorni dalle fasi applicative – sia per la disponibilità composta dei testi per meglio comprendere espressioni e concetti complessi.
Il titolo dell’undicesima edizione di Parolario è «naturale artificiale»: si propone di sollecitare le suggestioni dell’intreccio tra natura e artificio, discutendo gli aspetti variabili e contrastanti di questi due mondi estremi con un calendario ricco e accattivante. Una nuova edizione che per la prima volta, l’undicesimo allestimento, cambierà sede: non più Piazza Cavour ma Villa Olmo, la bellezza di un luogo diventato simbolo internazionale della cultura comasca. «La cultura è uno straordinario percorso umano di crescita collettiva e di ricerca individuale. – Scrive Sergio Gaddi e aggiunge – Una città che coglie il valore delle iniziative culturali è una città più ricca perché scommette sul suo futuro».