Bosone, la parola del mese di Luglio
Il protone, il neutrone, l’elettrone e, ora, il bosone. È la “particella di Dio”, localizzata nel luglio scorso al CERN di Ginevra. La parola assume il nome dal fisico Satyendra Nath Bose, ma qui si riferisce alla particella elementare, in grado di generare materia, nota come bosone di Higgs. Fu quest’ultimo – di nome faceva Peter – a ipotizzarne l’esistenza nel lontano 1964.
Bosone si aggiunge alle tante particelle, classi di particelle, sparticelle (ipotetiche), antiparticelle e “quasi particelle” terminanti in -one che, solo a riportarne i nomi, sono uno sballo: adrone, antielettrone, antiprotone, assione, barione, bipolarone, caricone, configurone, eccitone, fasone, fermione, fonone, fotone, frattone, gluone, gravitone, perone, kaone leptone, librone, magnone, mesone, muone, nucleone, olone, orbitone, partone, pione, plasmone, polaritone, polarone, pomerone, positrone, quarkone, rotone, sfermione, solitone, spinone, tachione, tauone...