L’impresa come vocazione
Un buon imprenditore, e soprattutto un retto uso della ricchezza: virtù che per molti è più difficile possedere rispetto alla capacità di diventare ricchi. Con una pionieristica ed ispirata opera, Michael Novak spiega il vero motivo di successo di tanti imprenditori: hanno risposto ad una vocazione che produce bene comune. È solo con la diffusione di questo costruttivo spirito imprenditoriale che si può combattere con efficacia la povertà. Utopistico, se si vuole, ma certamente coinvolgente.
«La vera forza morale del capitalismo sta nella sua capacità di promuovere la creatività umana. È in nostro potere creare e diffondere nuovo benessere: noi stessi – noi uomini – siamo la prima fonte della ricchezza delle nazioni». La creatività umana è la prima risorsa donataci dalla natura: rimuovere la repressione istituzionale che la opprime, è l'immane compito cui ci invita l'etica cattolica. Sono in tanti in Italia i giovani che hanno il pallino, il chiodo fisso di fare impresa, ma poi solamente una piccola parte di questi riesce concretamente a realizzare i propri progetti e a dare sfogo alla propria «vocazione imprenditoriale».
Si stenta a capire e metabolizzare i fondamentali della nuova fase del processo di accumulazione capitalistica, dove sono le imprese molto innovative a base tecnologica a far maturare e sviluppare nuove opportunità di business e d’investimento facendo leva sullo sfruttamento di nuova conoscenza. Su questo fronte in Italia siamo molto in ritardo e le conseguenze si vedono, con la crescita che langue e le crisi aziendali che aumentano. Occorre imprimere una svolta in senso microeconomico all’azione guardando in particolare alla nuova imprenditorialità innovativa che ha un punto di forza nel saper fare trasferimento tecnologico in senso imprenditoriale, con una capacità d’interazione, da un lato con la ricerca e dall’altro il mercato con le imprese grandi e piccole già esistenti, svolgendo un ruolo di ponte fra questi due mondi.
Interessante l'incontro organizzato da ComoNext nel Parco Scientifico Tecnologico di Lomazzo, esauriente la relazione dell'avvocato Stefano Lava dello Studio Associato NCTM di Milano, sulle tematiche principali, attinenti le start-up innovative introdotte dal Decreto Legge del 18.10.2012 n. 179. Un’appendice degna di nota: «la locuzione usata dal legislatore (start-up innovative) individua una serie di norme, anche in deroga al codice civile, dovrebbero servire ad agevolare la nascita di nuove imprese, anche giovanili. Le peculiarità di questa normativa è data dal fatto che segue la nuova impresa dalla nascita alla fine della stessa(…) Le disposizioni della presente sezione intendono contestualmente contribuire allo sviluppo di nuova cultura imprenditoriale, alla creazione di un ecosistema maggiormente favorevole all'innovazione, così come a promuovere maggiore mobilità sociale e ad attrarre in Italia talenti e capitali dall'estero».
Fonte: Parchi Scentifici Tecnologici Start-up iniziative imprenditoriali.
Foto: gioventu.org