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L'esperimento di Morkes e Nielsen

11/10/2002 3286 lettori
5 minuti
A differenza dei media tradizionali, Internet ha il vantaggio (o lo svantaggio?), di dare un enorme potere all'utente.
È lui che decide quali sono le cose interessanti e quali no e se si stanca basta un "click" per avere un utente in meno.
Internet è un sistema ipertestuale, l'utente spazia attraverso una quantità infinita di informazioni e seleziona solo quelle che riescono a catturare maggiormente il suo interesse. Gli autori diventano quasi spettatori passivi del comportamento di un utente libero e indipendente.
>Come si conquista l'attenzione dell'utente?
Vi proponiamo, uno studio di Jakob Nielsen e John Morkes, tratto da "Web Usabillity" (J. Nielsen, casa ed. Apogeo), sicuramente molto utile per introdurre l'argomento:
cinque modi diversi di scrivere lo stesso contenuto, messi a confronto sul piano dell'usabilità.

L'esperimento parte dal presupposto che il 79% degli utenti scorre il testo senza leggerlo, solo pochissimi leggono parola per parola.
Una pagina web deve quindi adeguarsi a questo dato di fatto.

 

I due studiosi partono da un testo promozionale usato come condizione di controllo:

"Il Nebraska è ricco di attrattive riconosciute a livello internazionale che ogni anno, senza eccezioni, attirano grandi quantità di visitatori. Nel 1996, le località più popolari sono state il Parco statale di Fort Robinson (355.000 visitatori), il Monumento Nazionale di Scotts Bluff (132.166), il Museo e Parco Storico Statale Arbor Lodge (100.000 visitatori), Carhenge (86.598), il Museo Stuhr dei Pionieri della Prateria (60.002) e il Parco Storico Statale di Buffalo Bill Ranch (28.446)."

 

Con un testo conciso, utilizzando circa la metà delle parole rispetto alla condizione di controllo, l'usabilità migliora del 58%:

"Nel 1996, le sei attrazioni più visitate del Nebraska sono state il Parco Statale di Fort Robinson, il Monumento Nazionale di Scotts Bluff, il Museo e Parco Storico di Arbor Lodge, Carhenge, il Museo Stuhr dei Pionieri della Prateria e il Parco Storico Statale di Buffalo Bill Ranch."

 

Con un'impaginazione scorribile, usando lo stesso testo della condizione di controllo, l'usabilità migliora del 47%:

"Il Nebraska è ricco di attrattive riconosciute a livello internazionale che ogni anno, senza eccezioni, attirano grandi quantità di visitatori. Nel 1996, le località più popolari sono state:
· il Parco Statale di Fort Robinson (355.000 visitatori)
· il Monumento Nazionale di Scotts Bluff (132.166)
· il Museo e Parco Storico Statale Arbor Lodge (100.000)
· Carhenge (86.598)
· il Museo Stuhr dei Pionieri della Prateria (60.002)
· il Parco Storico Statale di Buffalo Bill Ranch (28.446)"

 

Adottando un linguaggio oggettivo, neutro anziché soggettivo, esagerato o pomposo (come invece nella condizione di controllo), l'usabilità migliora del 27%:

"Il Nebraska ha numerose attrattive. Nel 1996 alcune delle località più visitate sono state il ParcoStatale di Fort Robinson (355.000 visitatori), il Monumento Nazionale di Scotts Bluff (132.166), il Museo e Parco Storico Statale Arbor Lodge (100.000), Carhenge (86.598), il Museo Stuhr dei Pionieri della Prateria (60.002), il Parco Storico Statale di Buffalo Bill Ranch (28.446)."

 

Con una versione combinata, testo conciso, impaginazione scorribile e linguaggio oggettivo, l'usabilità migliora del 124%:

"Nel 1996 le sei località più visitate del Nebraska sono state:

· il Parco Statale di Fort Robinson

· il Monumento Nazionale di Scotts Bluff

· il Museo e Parco Storico Statale Arbor Lodge

· Carhenge

· il Museo Stuhr dei Pionieri della Prateria

· il Parco Storico Statale di Buffalo Bill Ranch "


Valeria Carola - Comunicazione Italiana
carola@comunicazioneitaliana.it