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87° Academy Awards 2015: LE NOMINATIONS della NOTTE DEGLI OSCAR

09/02/2015 12059 lettori
5 minuti

Un anno di Cinema in grande, dove sociale e immaginario si mescolano in quel valzer drammatico che diventa la realtà, con quei fatti di cronaca che tutti sono abituati ad osservare da lontano, ma che la propaganda mediatica non distoglie da quella gravità che diventa informazione... quella che si innalza a simbolo di una uguaglianza di pensiero che può assumere i toni sarcastici di quell’ironia che non si deve macchiare di antisemitismo. I fatti avvenuti il 7 Gennaio scorso ci hanno scosso nel profondo dell’anima, non solo per quel giornalismo che definisce la satira come veicolo trainante di una propaganda colta e giusta, ma proprio per farci capire che la drammaticità dell’attentato terroristico non può essere accettata come motivazione insita nelle proprie radici. Al Golden Globe tutti erano portavoce di quell’amara realtà, in quella frase immolata a voce comune e unanime... “Je Suis Charlie”, mentre il pensiero ricorreva alle torri gemelle dell’11 Settembre più brutto della storia americana e lo spettacolo deve continuare, proprio con quei nomi che ritornano ancora prepotenti e mai sazi di raccontare quelle storie che riescono sempre ad emozionare pubblico e crtitica, cominciando dal grande Clint Eastwood con il suo American Sniper, sei candidature compreso miglior film e miglior attore in Bradley Cooper, in competizione con il biopic dedicato a Martin Luther King (David Oyelowo) in Selma – La strada per la libertà. Soddisfatto sembra essere di certo il nostro Michael Keaton, in quel perfetto mix di autocitazione celato dal regista Alejandro G. Inàrritu nel proprio Birdman, dove la verità del supereroe si cela dietro quel mestiere di attore che sembra sempre di più la paura di quell’autodistruzione da evitare a tutti i costi. Grand Budapest Hotel ha affascinato per le nomination migliori per film, scenografia e costumi (tra le altre), mentre la musica sembra aver assoldato le parti più meritevoli nei meandri di quel musical oggi ancora prepotente, nel nome di Meryl Streep per Into the Woods (miglior attrice non protagonista), e Alexandre Desplat per la colonna sonora di Grand Budapest Hotel, senza sminuire il grande lavoro di Damien Chazelle nel suo Whiplash, con un ottimo J. K. Simmons a difendere la propria statuetta di miglior attore non protagonista, in lotta con il grande leone che risponde al nome di Robert Duvall per il suo The Judge in coppia con Robert Downey Jr. per quel cinema caro alle aule di tribunale. Le apocalittiche visioni spaziali di Interstellar hanno raccolto i consensi di miglior scenografia, effetti speciali e sonoro, mentre la magia del cartoon in digitale sembra sempre una disputa per quel film d’animazione che non vuole dimenticare i valori della tradizione, e la Disney sembra contendersi i favori del suo Big Hero 6 in lotta con Dragon Trainer 2 e Boxtrolls – Le scatole magiche. Per il miglior film straniero sembra un pacato ricordo l’irruenza irriverente della Grande Bellezza italiana, oggi assente per un cinema polacco in vena di prodigi per il pretenzioso Pawel Pawlikowski con il suo Ida, interpretato da Agata Trzebuchowska. Non ci resta che aspettare il verdetto autorevole di questa 87° edizione, patrocinata dall’attore Neil Patrick Harris, per farci ricordare che il cinema continuerà ad essere quella porta delle stelle che nessuno può far smettere di farci sognare... mai!  

     

Di seguito, tutte le nominations:

 

Miglior film

 

    American Sniper, regia di Clint Eastwood

    Birdman, regia di Alejandro González Iñárritu

    Boyhood, regia di Richard Linklater

    Grand Budapest Hotel (The Grand Budapest Hotel), regia di Wes Anderson

    The Imitation Game, regia di Morten Tyldum

    Selma - La strada per la libertà (Selma), regia di Ava DuVernay

    La teoria del tutto (The Theory of Everything), regia di James Marsh

    Whiplash, regia di Damien Chazelle

 

Miglior regia

 

    Alejandro González Iñárritu - Birdman

    Richard Linklater - Boyhood

    Bennett Miller - Foxcatcher

    Wes Anderson - Grand Budapest Hotel (The Grand Budapest Hotel)

    Morten Tyldum - The Imitation Game

 

Miglior attore protagonista

 

    Steve Carell - Foxcatcher

    Bradley Cooper - American Sniper

    Benedict Cumberbatch - The Imitation Game

    Michael Keaton - Birdman

    Eddie Redmayne - La teoria del tutto (The Theory of Everything)

 

Miglior attrice protagonista

 

    Marion Cotillard - Due giorni, una notte (Deux jours, une nuit)

    Felicity Jones - La teoria del tutto (The Theory of Everything)

    Julianne Moore - Still Alice

    Rosamund Pike - L'amore bugiardo - Gone Girl (Gone Girl)

    Reese Witherspoon - Wild

 

Miglior attore non protagonista

 

    Robert Duvall - The Judge

    Ethan Hawke - Boyhood

    Edward Norton - Birdman

    Mark Ruffalo - Foxcatcher

    J. K. Simmons - Whiplash

 

Migliore attrice non protagonista

 

    Patricia Arquette - Boyhood

    Laura Dern - Wild

    Keira Knightley - The Imitation Game

    Emma Stone - Birdman

    Meryl Streep - Into the Woods

 

Migliore sceneggiatura originale

 

    Alejandro González Iñárritu, Nicolás Giacobone, Alexander Dinelaris e Armando Bo - Birdman

    Richard Linklater - Boyhood

    Dan Futterman e E. Max Frye - Foxcatcher

    Wes Anderson - Grand Budapest Hotel (The Grand Budapest Hotel)

    Dan Gilroy - Lo sciacallo - Nightcrawler (Nightcrawler)

 

Migliore sceneggiatura non originale

 

    Jason Hall - American Sniper

    Graham Moore - The Imitation Game

    Paul Thomas Anderson - Vizio di forma (Inherent Vice)

    Anthony McCarten - La teoria del tutto (The Theory of Everything)

    Damien Chazelle - Whiplash

 

Miglior film straniero

 

    Ida, regia di Paweł Pawlikowski (Polonia)

    Mandariinid, regia di Zaza Urushadze (Estonia)

    Leviathan (Leviafan), regia di Andrej Petrovič Zvjagincev (Russia)

    Timbuktu, regia di Abderrahmane Sissako (Mauritania)

    Storie pazzesche (Relatos salvajes), regia di Damián Szifrón (Argentina)

 

Miglior film d'animazione

 

    Big Hero 6, regia di Don Hall e Chris Williams

    Boxtrolls - Le scatole magiche (The Boxtrolls), regia di Graham Annable e Anthony Stacchi

    Dragon Trainer 2 (How to Train Your Dragon 2), regia di Dean DeBlois

    Song of the Sea, regia di Tomm Moore

    La storia della principessa splendente, regia di Isao Takahata

Paolo Arfelli
Paolo Arfelli

Nato a Ravenna; ho avuto il piacere di aver frequentato un corso di grafica pubblicitaria tenuto da Umberto Giovannini, presso la T. Minardi di Faenza, dopo il quale intendo affrontare un discorso editoriale che possa completare il cammino professionale che voglio realizzare.

E' da qualche anno che ho il piacere di legare la mia capacità a Comunitàzione, in una collaborazione di testi e argomenti che valorizzano la serietà riposta da Luca Oliverio e il contesto in cui questo portale opera, tra pubblicità, marketing, informazione e tanto altro.

Ho in preparazione alcuni cortometraggi e la realizzazione di un magazine (DC DIRECTOR'S CUT) all'interno di Alphabet&Type®.