Hr Tech, la digital disruption incontra le risorse umane
Vi ricordate la landscape sulla marketing technology, con quasi 2.000 vendor di soluzioni? Beh, anche il settore human resource (HR) software dice oggi la sua con 547 soluzioni divise in 17 categorie, che potete trovate sul sito capterra.con e qui di seguito.
Il primo commento è che la tecnologia che abilita e supporta il talento diventa qualcosa di sempre più trasversale fra i settori e le professioni interne alle aziende.
In secondo luogo, d’accordo con Scott Brinker, mi piace sottolineare che l’esplosiva crescita dalla tecnologia di marketing non è così insolita come può sembrare all’occhio profano ma anzi è parte di un trend più vasto di digital disruption.
Molto sta facendo in tal senso l’avvento del cloud e una delle implicazioni più immediate che vedo anche io nel mio quotidiano è il ricorso crescente e sempre più sentito all’utilizzo dei dati, dalla web analytics fino a spingersi al big data. Questo non vuol dire affidare tutto ai dati ma piuttosto farsi aiutare dalle informazioni sempre più ricche che oggi sono disponibili per lavorare meglio e misurare le performance.
I trend poi sono tanti, dalla crescita del mobile al quella del social passando per la frontiera dell’Internet of Things, mentre nel 2015 il 17% delle grandi imprese italiane ha già avviato dei progetti organici di Smart Working.
Quello che conta tuttavia non può essere il software ma solo una vera cultura della collaborazione, un approccio sano alla trasformazione digitale e una solida governance.
Che cosa ne pensate?