Bentornato. Accedi all'area riservata







Non ti ricordi i dati di accesso?Recupera i tuoi dati

Crea il tuo account

2 SHARES

M-Factor: acquisti online e in store, come influisce il mobile

11/02/2016 19702 lettori
5 minuti

In uno studio pubblicato il 4 febbraio, elaborato dalla JFK, su una popolazione di 2400 americani, Facebook ha voluto mappare le abitudini dello shopping tramite smartphone del suo pubblico in US, dove il mercato è composto da oltre 258 milioni di utilizzatori che mediamente usa lo smartphone per  174 minuti al giorno.

E' naturale che uno strumento così potente abbia modificato profondamente le nostre abitudini, non solo di consumo mediale, ma anche di acquisto.

Pensiamo che il 45 percento dei momenti di acquisto prevete l'uso del mobile — dato che sale al 57 percento nel caso di utenti "della generazione dei millennials" e ben il 56 percento dichiara fanno acquisti da mobile perché gli consente di farlo da ovunque e in qualunque momento.

Il 46 percento, sempre tramite mobile, cerca ratings o reviews prima di fare degli acquisti dai canali  offline e il 36 percento cerca e compara i prezzi mentre si trova direttamente nello store, sempre online, da mobile.

Federico Marchetti, CEO di Yoox Net-a-Porter Group ha dichiarato, recentemente, che il mobile costituisce oltre il 40 per cento delle vendite del gruppo. "Mobile was key to our success, contributing almost 40 per cent of the Group’s sales, boosted by native apps which surged 180 per cent."

Assodato che il mobile è uno degli elementi più importanti in questo cotesto "mobile first", analizziamo anche come il mobile si intrecci con gli altri canali.

Basta pensare ai dati di agosto 2015, rilasciati da Business Insider, quando chiedendo per quali scopi venisse usato lo smartphone in store, rispondevano: per redimere degli sconti, comparare i prezzi, vedere i commenti di altri utenti e così via.

Perché quello che Facebook definisce "Omni-channel shoppers" considera Internet una risorsa importante di ispirazione dove scoprire nuovi prodotti e nuovi brand. Ma sopratutto per il 47% di loro, l'esperienza di acquisto può essere arricchita presso in negozio..

Chi ricorda l'esperienza del 2012 di Nordstrom, la catena del fashion americana, che già all'epoca decise di analizzare i big data a disposizione per ottimizzare il flusso desktop-mobile-store, con l'obiettivo di creare una vera e propria sinergia attraverso un'app dedicata.

 

 

 

 

Luca Oliverio
Luca Oliverio

Luca Oliverio è il founder e editor in chief di comunitazione.it, community online nata nel 2002 con l'obiettivo di condividere il sapere e la conoscenza sui temi della strategia di marketing e di comunicazione.

Partner e Head of digital della Cernuto Pizzigoni & Partner.

Studia l'evoluzione sociale dei media e l'evoluzione mediale della società.