Imparare a pensare
Platone è uno degli uomini più acuti e influenti nella storia del pensiero. Della filosofia precedente possediamo solo frammenti, di lui invece quasi tutto. I 128 dialoghi pervenuti sono al vertice non solo della filosofia, ma anche della letteratura universale. Discepolo di Socrate e maestro di Aristotele, nei suoi scritti ci offre una testimonianza senza pari di quello che doveva essere la vita ad Atene a cavallo tra il V e il IV secolo, quando la cultura greca raggiunge il suo culmine.
Sebbene il pensiero platonico sia fortemente incentrato sulla politica, l’ambizioso progetto di definire lo Stato ideale può essere compreso in tutta la sua grandezza a partire dalla teorie delle Idee. Platone riteneva che nel mondo visibile non fosse che una copia imperfetta di un altro mondo alle cui caratteristiche attingeva, quello delle Idee. Per questo,una cosa è bella perché partecipa dell’idea della Bellezza. In una delle immagini più famose delle letterature, Platone paragona il mondo visibile all’ombra delle Idee proiettate sulle pareti di una caverna. Solo la filosofia, secondo Platone,è capace di guidarci fuori dal buio della caverna verso la luce del sole.
Platone con la sua opera ha posto le basi della filosofia occidentale. Molte tra le problematiche cui si accostò o le grande domande che si pone, come la natura dello Stato ideale o in che cosa consistano la giustizia e la virtù, sono attuali anche oggi, a 2300 anni dalla sua morte, come lo erano nell’Atene dell’epoca di Socrate e Pericle. La sua teoria della conoscenza, basata sull’esistenza di idee astratte e immutabili, ebbe un’influenza incalcolabile nei secoli successivi. Le sue idee filosofiche, ricchissime di spunti, ci sono giunte in forma di dialoghi, tra i vertici della letteratura universale.
Fonte: RBA Imparare a pensare