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Il budget parte dall’idea di business.

19/01/2017 16473 lettori
4 minuti

In un ambito ristretto quale quello potuto frequentare, si è sempre sostenuto la necessità di un buon criterio di gestione. Con ostinazione, si è spesso disquisito sul criterio di gestione reputandolo al quanto carente, promuovendoci, al tempo stesso, paladini dell’uso appropriato del Budget: si consideri la struttura essenziale del budget (previsioni) che ricalca lo schema del bilancio di esercizio (risultati), e che non potrebbe essere altrimenti, giacché devono poter essere confrontati. Una differenza fondamentale tra budget e bilancio è nel fatto che nel budget entrano in gioco anche le quantità (oltre ai valori monetari), sia nella stima dei ricavi, che nei costi delle risorse necessarie alla produzione e ai servizi.

Il criterio di gestione: tale è un processo continuo, in cui si definiscono obiettivi, si eseguono azioni, si controllano i risultati, si formulano nuove azioni o nuovi obiettivi, e così via di seguito. Un mezzo utilizzato per compiere quest’operazione complessa di programmazione, rilevazione dei risultati, e adozione dei correttivi è il bilancio preventivo, detto budget. Il bilancio preventivo, o più brevemente, il preventivo è un insieme di documenti in cui sono quantificati, anche in Euro, gli obiettivi da raggiungere; al tempo stesso si rendono comprensibile le azioni da fare per raggiungere questi obiettivi.

Il preventivo non è una semplice previsione di quello che sarà il futuro, ma è la definizione esatta di obiettivi da raggiungere e la formulazione di strategie o tattiche idonee per il loro raggiungimento. Nell'ambito dei sistemi di controllo gestione, il budget riveste un ruolo molto importante. Non tanto e non solo come riferimento operativo generale sull'andamento (in confronto a quanto previsto), ma anche perché, nel suo processo di preparazione, obbliga tutte le aree interessate a riflettere sulle attività di propria competenza: impostare programmi e monitorare (controllare continuamente) le attività quando i programmi diventano operativi.

Promuove (anche obbliga) la comunicazione tra le diverse aree e il confronto su fabbisogni spesso contrastanti. Fornisce di conseguenza, criteri di valutazione delle performance (necessariamente) condivisi. Il budget è elaborato tenendo conto di uno scenario costruito e analizzato al momento della sua stesura, tenendo conto che si parla sempre del futuro. Nel corso dell'esercizio alcuni fattori o eventi possono far cambiare anche profondamente tale scenario, che non è più futuro ma realtà del momento. La buona organizzazione per la gestione reagisce rapidamente rielaborando le previsioni da quel momento in poi, riadattando i programmi, e quindi cambiando il budget stesso, che per la parte rimanente non sarebbe più credibile.

 

 Fonte: goo.gl/NKMiAo Immagine: goo.gl/9xrqGP

 

 

 

 

Salvatore Pipero
Salvatore Pipero

Un processo formativo non casuale, veniva accompagnato dalla strada, quasi unico indirizzo per quei tempi dell’immediato dopo guerra; era la strada adibita ai giochi, che diventava con il formarsi, anche contributo e stimolo alla crescita: “Farai strada nella vita”, era solito sentir dire ad ogni buona azione completata.  Era l’inizio degli anni cinquanta del ‘900, finita la terza media a tredici anni lasciavo la Sicilia per il “continente”: lascio la strada per l’”autostrada” percorrendola a tappe fino ai ventitre anni. Alterne venture mi portano al primo impiego in una Compagnie Italiane di Montaggi Industriali.



Autodidatta, in mancanza di studi regolari cerco di ampliare la cultura necessaria: “Farai strada nella vita” mi riecheggia alle orecchie, mentre alle buone azioni si aggiungono le “buone pratiche”.  Nello svolgimento della gestione di cantieri, prevalentemente con una delle più importanti Compagnie Italiane di Montaggi Industriali, ho potuto valutare accuratamente l’importanza di valorizzare ed organizzare il patrimonio di conoscenze ed esperienze, cioè il valore del capitale intellettuale dell’azienda.



Una conduzione con cura di tutte le fasi di pianificazione, controllo ed esecuzione in cantiere, richiede particolare importanza al rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e sulla corretta esecuzione delle opere seguendo le normative del caso. L’opportunità di aver potuto operare per committenti prestigiosi a livello mondiale nel campo della siderurgia dell’energia e della petrolchimica ha consentito la sintesi del miglior sviluppo tecnico/operativo. Il sapere di “milioni di intelligenze umane” è sempre al lavoro, si smaterializza passando dal testo stampato alla rete, si amplifica per la sua caratteristica di editabilità, si distribuisce di computer in computer attraverso le fibre.



Trovo tutto sommato interessante ed in un certo qual modo distensivo adoprarmi e, per quanto possibile, essere tra coloro i quali mostrano ottimismo nel sostenere che impareremo a costruire una conoscenza nuova, non totalitaria, dove la libertà di navigazione, di scrittura, di lettura e di selezione dell’individuo o del piccolo gruppo sarà fondamenta della conoscenza, dove per creare un nostro punto di vista, un nostro sapere, avremo bisogno inevitabilmente della conoscenza dell’altro, dove il singolo sarà liberamente e consapevolmente parte di un tutto.