Questo è il marketing. Non puoi essere visto finché non impari a vedere
Questo è il marketing. Non puoi essere visto finché non impari a vedere è un libro di Seth Godin, pubblicato in Italia da ROI edizioni nel 2019.
Si tratta di un volume molto interessante e allo stesso tempo piuttosto difficile da recensire perché contiene molti concetti che ruotano attorno al concetto di marketing oggi e al suo valore di fondo.
Quello che è facile riassume è che la visione di Godin è molto empatica e positiva, se è vero infatti che “Il marketing è tutto intorno a noi” l’autore sostiene che “è ora di farne un uso migliore”, per soddisfare davvero i bisognismettendo “di usare i consumatori per risolvere i problemi della propria azienda e di cominciare a usare il marketing per risolvere i problemi della gente”.
D’altronde Theodore Levitt, professore di Marketing alla Harvard Business School, ha definito il concetto di “miopia di Marketing” come quella errata tendenza a definire un’azienda in base ai prodotti che vende e non in base ai bisogni che soddisfa. Serve quindi dare rispetto e centralità delle persone, dato che il marketing rispecchia chi lo fa.
Il Marketing poi è cambiamento. Bisogna adattarsi continuamente, visto che i social network, l’accesso a internet anche in mobilità attraverso gli smartphone, l’artificial intelligence, il cloud e tutta la tecnologia che oggi il consumatore ha in mano gli permette di crearsi una percezione più completa, grazie alla quale ha imparato in larga parte a difendersi dalle tecniche della persuasione.
Non siamo quindi più in un momento in cui basta bisogna influenzare a tutti i costi gli altri per vendere qualcosa, non almeno come obiettivo di medio periodo.
C’è invece un’idea di relazione, perché fare del buon marketing per Godin significa identificare la più piccola nicchia di mercato capace di sostenere il proprio business, quella che l’autore chiama ‘small viable market’, e partire da essa per costruire quella fiducia e quel consenso che portano a conoscere meglio ciò che serve al cliente e quindi migliorare la sua vita, oltre che fare (anche) profitto.
E’ un percorso sicuramente più lungo e dai ritorni non sempre istantanei in cui però le persone che risultano soddisfatte parleranno in modo positivo ad altri potenziali clienti, in un ciclo in cui fidelizzare è meglio che sorprendere o abbagliare.
Ci sono poi tante altre cose nel libro, compresi elementi più tecnici e molte riprese e aggiornamenti dei concetti delle altre opere di Godin, ma visto che è un libro che si legge con facilità vi lascio il piacere di scoprirli da soli.
Quello che mi piace invece ribadire in conclusione è la positività del messaggio dell’autore, per cui il marketing oggi non è solo vendita e persuasione quanto invece un modo di migliorare la vita delle persone, dove sicuramente resta importante il profitto ma con una prospettiva di lungo periodo, in cui il cliente è al centro.